Sanità

Ospedale di Gallipoli aperto a metà. E per i sanitari di tutte le Asl alloggi in albergo

GALLIPOLI- Il Comune di Gallipoli insiste perché l’ospedale Sacro Cuore resti aperto solo in parte. Da oggi, il nosocomio è in “isolamento”: stop a ingressi e nuovi ricoveri.

In mattinata il sindaco Stefano Minerva ha avanzato alla Asl formale richiesta per mantenere, con posti letto dimezzati, solo i reparti di urgenza, tra cui il pronto soccorso, Ostetricia e Oncologia. Nel pomeriggio, la Asl comunicherà le decisioni che intende assumere. Lo stesso pronto soccorso, al momento, è coperto con medici, infermieri e oss provenienti da altre unità operative visto che è stato collocato in quarantena l’intero personale.

Da quanto comunicato dal sindaco, sono 12 i positivi a Covid a Gallipoli, di cui 10 contagiati nell’ospedale.  Si chiede che siano effettuati “tamponi a tappeto a tutto il personale facendolo tornare in servizio solo dopo aver acquisito gli esiti”. Si chiede, ancora.

A tal proposito, per tutelare meglio i sanitari e i loro familiari, in tutte le Asl pugliesi è stata comunicata la possibilità per gli operatori di «soggiornare temporaneamente presso strutture ricettive-alberghiere che verranno messe a disposizione, al fine di rendere più agevoli gli spostamenti presso le sedi lavorative». E’ riportato in una circolare che i direttori generali hanno inviato ai primari, al 118 e ai direttori dei distretti socio sanitari. Adesso verranno raccolte le adesioni e, una volta stabilito il numero, la Regione Puglia provvederà a individuare le strutture.

 

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