LECCE – Covid-19, primo caso a Strudà, secondo caso a Squinzano. Smentiti quelli di Novoli e Carpignano. Altri casi a Latiano e Ceglie Messapica. Tamponi a tappeto nella residenza per anziani “La Fontanella” di Soleto, per un’ospite risultata positiva al primo test. Idem nella clinica Petrucciani e nell’ospedale di Gallipoli.
Sono, come sempre, i sindaci a battere d’anticipo sul bollettino regionale diramato quotidianamente nel pomeriggio: a rendere necessarie dirette e post fb, anche all’esito del primo tampone, i messaggi e le segnalazioni inviati freneticamente dai concittadini.
Il sindaco di Vernole, Franco Leo, chiarisce che si attende la conferma con il secondo tampone della positività riscontrata su un’operatrice sociosanitaria in servizio al Perrino di Brindisi e residente nella frazione di Strudà. Il sindaco di Novoli, Marco De Luca, invece, smentisce la presenza di casi nella sua comunità, così come fa Mario Bruno, primo cittadino di Carpignano: “Non abbiamo notizia di contagi, al netto del decesso dell’anziana di Serrano ospitata da anni nella rsa di Soleto”.
Il primo cittadino di Squinzano, Gianni Marra, ha comunicato due notizie. “La prima è positiva -ha detto- la comandante della Polizia Municipale, moglie del Comandante di Brindisi risultato infetto, è risultata negativa al tampone. La seconda notizia -ha poi aggiunto- è invece spiacevole. Riguarda un secondo caso registrato a Squinzano e appreso per vie ufficiose”. Da quanto è dato sapere si tratta di un uomo, trasferito in ospedale nei giorni scorsi, nel reparto infettivi del “Fazzi” e attualmente in buone condizioni di salute.
Situazione più critica, come detto, a Soleto. Il sindaco Graziano Vantaggiato ha comunicato l’esito positivo di un primo tampone sulla donna 90enne di Serrano, poi deceduta, ospite da alcuni anni della Residenza sanitaria per anziani “La Fontanella” che conta una cinquantina di anziani accolti in struttura. “Come da protocollo -fa sapere il sindaco- i sanitari hanno isolato la struttura ed hanno effettuato una serie di tamponi sugli altri ospiti e su alcuni dipendenti, fermo restando la messa in quarantena degli stessi nell’attesa dei risultati definitivi. Sia gli ospiti che i dipendenti non presentano sintomi e stanno bene. Nelle prossime ore avremo notizie certe ed ufficiali”.
Tamponi, ad ora trenta quelli effettuati, anche nella clinica Petrucciani di Lecce, dove il primario del reparto di Anestesia è risultato positivo al Covid-19. È attualmente ricoverato nel reparto di Malattie infettive del Vito Fazzi di Lecce, in condizioni di salute non critiche. La direzione sanitaria ha chiaramente disposto l’isolamento domiciliare per tutti i colleghi che abbiano lavorato in stretto contatto con l’uomo, a meno di un metro di distanza e senza protezione, o condiviso con lui lo stesso turno di lavoro. La clinica, che continua ad essere attiva, starebbe inoltre vagliando l’ipotesi di contattare anche quei pazienti con i quali l’anestesista sarebbe venuto in contatto.
Sessanta i tamponi già effettuati anche nell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù”, a Gallipoli. Qui a risultare positivi sono stati due infermieri e un terzo caso è in attesa di conferma.
Si registrano, tra i sei nuovi contagi del Brindisino, anche il primo caso a Latiano, confermato dal sindaco, e la positività di una fisioterapista della clinica San Raffaele di Ceglie Messapica, in quarantena dal 12 marzo assieme ad altri tre colleghi e cinque sanitari.
E.Fio
