LECCE – Un’altra domenica senza calcio giocato per tutti i tifosi di questo sport che regala emozioni intrise di passione, il più delle volte esagerate, smodate ma vere, reali che rimangono tra le pieghe del tempo ed a Lecce la storia delle ultime due stagioni riecheggia nell’aria e l’ultima promozione, quella dalla B alla A, è racchiusa in un film meraviglioso.
Ed è utile in questo momento di saggia preoccupazione e stop totale, anche degli allenamenti, per prevenire i rischi dal contagio da Covid-19, regalarsi un po’ di sana leggerezza e ricordare con ottimismo l’ultima grande festa del popolo giallorosso.
Indimenticabile l’undici maggio 2019 per tutti i tifosi salentini: nella bolgia del Via del Mare, il Lecce affronta lo Spezia; tra l’odore acre dei fumogeni, che colorano l’aria, ed una cornice di pubblico meravigliosa, la squadra di Liverani confeziona la vittoria più bella.
Dopo appena 9 minuti Falco ricama lusso poi triangola con Venuti e mette la sfera in mezzo per Petriccione che con la freddezza di un cecchino stappa la bottiglia offrendo bollicine ad uno stadio intero.
È il giorno dei giorni e al 27° dal piede fatato di Falco arriva il cross in mezzo all’area per La Mantia che si tuffa come se non ci fosse un domani, impatta di testa, raddoppia e manda tutti in visibilio.
A nulla vale il gol di Capradossi che accorcia le distanze al minuto 83 di testa perché il Salento è già in festa, il sogno è diventato realtà.
Il Lecce è in serie A.
Esplode la città tra rombo di motori e clacson festanti… il resto si chiama futuro e sarà scritto su tante pagine bianche quando quest’emergenza sanitaria terminerà, ma è bello adesso far vincere la bellezza e rivivere i ricordi suggestivi che possono soltanto far bene per coltivare l’ottimismo che male non fa ma aiuta a superare i momenti negativi.
M.C.