GAGLIANO DEL CAPO – Due coniugi di Gagliano del Capo sono ricoverati all’Ospedale di Galatina. Sono risultati positivi al Covid-19. A quanto si è appreso si tratta di due pensionati rientrati da Milano e che già da giorni erano in “autoisolamento” sospettando di essere stati contagiati. Situazione sotto controllo per entrambi, le ultime notizie parlano di un miglioramento dello stato di salute di entrambi.
Salgono così a 13 i casi accertati nel Leccese, distribuiti tra i comuni di Aradeo, Veglie, Copertino, Melendugno, Gagliano e Lecce, quest’ultimo il titolare di una pizzeria del centro. Altri quattro riguardano la provincia di Brindisi: due sanitari dell’ospedale di Ostuni; una professoressa di 50 anni di Francavilla Fontana ricoverata in terapia intensiva al Perrino; un altro caso a Mesagne, per cui ne ha dato notizia il sindaco Toni Matarrelli: “Mi è giunta conferma ufficiale del primo caso di tampone positivo da Covid-19. Si tratta di soggetto già in quarantena volontaria che ha rispettato tutte le disposizioni indicate”.
Anche a Gagliano, è stato il sindaco Carlo Nesca a confermare i due nuovi casi di positività al Covid 19 . “I due concittadini, uno sintomatico l’altro con sintomi in regressione, sono sottoposti al controllo rigoroso del personale sanitario dell’ospedale di Galatina, conformemente ai protocolli di sicurezza disposti dalla normativa vigente”.
Il primo cittadino ha anche colto l’occasione per evidenziare come in un momento così difficile la “priorità assoluta” sia quella di “contenere la diffusione del virus ed in questa battaglia tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte responsabilmente, evitando i luoghi affollati, limitando le nostre relazioni sociali e quelle indispensabili, restando a casa il più possibile ed attenendoci sempre alle prescrizioni contenute nei decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.
A Taranto sono 4 i casi mentre a Brindisi sono 15 al momento quelli accertati, stando ai dati della Protezione Civile: sono risultati positivi anche due sanitari in servizio nell’ospedale di Ostuni, un medico pneumologo ed un infermiere entrati in contatto nei giorni scorsi con il ragazzo di Carovigno poi trasferito al Perrino. A dare conferma è il sindaco Guglielmo Cavallo. Altri sette sanitari sono stati messi in quarantena. “La situazione inizia a complicarsi per il nostro ospedale – spiega il sindaco – sette operatori sanitari sono stati messi in quarantena, e ci sono altre verifiche in corso. Voglio ringraziare tutti coloro che in queste ore sono in trincea, e un ringraziamento va anche ai volontari della Croce rossa di Ostuni, quelli del Ser e Era che si stanno adoperando per la comunità. E’ il momento di essere responsabili, chiedo alla gente di non uscire di casa. Insieme ce la faremo”.
