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A Lecce brilla la meravigliosa DEA

LECCE (di M.Cassone) – L’Atalanta di Gasperini arriva a Lecce e prende il bottino pieno in maniera esagerata, brillando e dimostrandosi bellissima, e lascia il Lecce a 25 punti in classifica in 26 gare.

La squadra di Liverani nonostante l’innegabile impegno ed un recupero eccezionale nel primo tempo, subisce 7 gol, inanella la seconda sconfitta consecutiva iniziando nel modo peggiore il mese di Marzo calcolando che nelle prossime sfide affronterà Milan e Juventus e il 22 marzo lo scontro diretto con la Sampdoria.

La gara è bella, molto gradevole, entrambe le squadre giocano proponendo buon calcio ma il primo gol arriva su una sfortunata deviazione di Donati al 17° e l’Atalanta ne approfitta raddoppiando al 22° con Zapata che ruba il tempo a Rossettini sul corner battuto da Ilicic e batte Gabriel.

Un uno – due che avrebbe affossato chiunque tranne il Lecce che si ricompatta, non si snatura, gioca un buon calcio e accorcia le distanze. Ed il gol è del migliore in campo: Deiola serve col contagiri Saponara che fa il resto e regala al Via del Mare un capolavoro, la sfera gira e gonfia la rete.

Poi ci crede la squadra giallorossa e al 40° trova il pareggio, Saponara ricama calcio la scarica sull’accorrente Donati sul versante opposto che lascia partire una rasoiata e Gollini può raccoglierla dal sacco.

Un bel Lecce recupera due gol all’Atalanta e già questo odora di impresa ma non basta perché nel secondo tempo i bergamaschi sono devastanti. Trovano subito il vantaggio, dopo due minuti con Ilicic, poi sale in cattedra Zapata che al 54° fa poker servito da Pasalic e poi segna il quinto al 62° su assist di Ilicic. Gasperini indovina tutto anche i cambi ed i nuovi entrati Muriel e Malinovskyi fanno il sesto gol all’85° e nel secondo minuto di recupero. 

Poi arriva il triplice fischio finale che mette fine ad un secondo tempo di grande sofferenza per il Lecce.

Nonostante la larga sconfitta però i giallorossi escono tra gli applausi e l’incitamento della Curva Nord e di gran parte dello stadio.

PRIMO TEMPO – Fabio Liverani sceglie, fedele al 4-3-1-2 Gabriel in porta; Donati, Rossettini, Lucioni, Calderoni; Majer, Deiola, Barak; Saponara, il capitano Mancosu; Lapadula.

Gian Piero Gasperini con il 3-4-1-2 Gollini; De Roon, Caldara, Palomino; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; il capitano Gomez; Ilicic, Zapata.

Arbitra il sig. Davide Massa di Imperia che sarà assistito dai signori Giorgio Schenone di Genova e Filippo Valeriani di Ravenna; IV Uomo il sig. Antonio Di Martino di Giulianova. In sala video ci saranno (VAR) il sig. Luigi Nasca di Bari e (AVAR) il sig. Salvatore Longo di Paola.

Partita vibrante già dai primi minuti, entrambe le squadre giocano a viso aperto. Si lotta a centrocampo, i padroni di casa provano a spingere ma la prima azione pericolosa è bergamasca.

Al 13° triangolo Ilicic-Zapata-Ilicic con quest’ultimo che incespica sulla sfera e Deiola recupera, la sfera termina in angolo, sugli sviluppi nuova carambola in angolo e poi sfera a Palomino che di petto può fare gol ma c’è Majer ad allontanare.

La Dea cresce col passare dei minuti e il Lecce va in difficoltà.

Al 16° calcia Zapata sfera su Lucioni, corner.

Batte Ilicic, sfera in mezzo e autogol incredibile di Donati che la mette alle spalle di Gabriel.

Al 21° Ilicic impegna severamente Gabriel che si salva, in tuffo, in angolo; sugli sviluppi ecco il raddoppio: Ilicic batte e Zapata sovrasta Rossettini, di prepotenza, e insacca.

L’Atalanta diverte e si diverte, gioca a memoria, sono sempre tutti al posto giusto al momento giusto.

Il Lecce però non si snatura, continua sulla via del gioco, ha uno scatto d’orgoglio e al 29° gol capolavoro di Saponara che, servito da Deiola col goniometro, ubriaca Hateboer, controlla la sfera, e la piazza, Gollini può solo guardare.

Sulle ali dell’entusiasmo il Lecce al 32° si rende pericoloso sull’asse Saponara – Lapadula ma sul cross dell’attaccante di Torino Gollini toglie la palla dalla testa di Mancosu.

Al 35° grande conclusione di De Roon ma la sfera termina fuori, Atalanta pericolosa.

Al 38° errore di Mancosu ma Donati toglie la palla dai piedi di Zapata e devia in angolo. Sugli sviluppi scarica via il Lecce.

Al 40° pareggia il Lecce con un gol capolavoro: Saponara accarezza la sfera, mette il panico agli avversari e vede Donati sul versante opposto che riceve e da fuori area batte Gollini, primo gol in carriera in A e riscatta l’autogol.

Al 44° padroni di casa vicini al terzo gol: Mancosu lascia a Barak che prova da fuori, palla alta.

Al 45° primo giallo dell’incontro ad Hateboer

Dopo un minuto di recupero tutti negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO – Gli ospiti aprono in avanti e trovano subito il gol: Ilicic serve Gomez, ribatte Gabriel, riprende Ilicic e in modo freddo, di interno piede fa tris al 47°.

E al 49° bergamaschi ancora pericolosi: Hateboer la mette in mezzo per Pasalic che potrebbe segnare ma calcia fuori.

Al 53° Lecce vicinissimo al pareggio:Gabriel rinvia, sfera tra Lapadula e Caldara, il difensore sbaglia, l’attaccante non riesce a battere Gollini che salva il risultato.

Gol sbagliato, gol subito ed arriva il poker della Dea al 54°: Ilicic imbuca Pasalic che la mette in mezzo per Zapata che non sbaglia e la spinge alle spalle di Gabriel.

E poi dilaga al 62°: Ilicic serve Zapata che batte Gabriel da distanza ravvicinata e sono 5.

Subito dopo doppio cambio nel Lecce: al 63° escono Mancosu e Majer, entrano Shakhov e Tachtsidis.

Al 66° giallo a Lucioni per fallo su Gomez.

Al 69° primo cambio per l’Atalanta: entra Malinovskyi esce Gomez tra gli applausi del pubblico di casa.

Al 70° giallo per Saponara per fallo su Ilicic. E al 73° arriva il secondo: dentro l’ex Muriel, fuori Ilicic.

Nonostante il largo svantaggio i giallorossi continuano a proporre gioco ma il divario con gli avversari è molto ampio.

Al 79° Zapata impegna Gabriel che si salva in corner.

Al minuto 85 cambio per l’Atalanta: fuori Zapata dentro Tameze.

All’87° scatta Muriel, scatta, calcia, palo, riprende e insacca ma è fuorigioco, controllo in sala video e il sig. Nasca e il sig. Longo dicono all’arbitro di convalidare. E dunque 6 a 2 per gli ospiti.

E nei due minuti di recupero arriva la settima rete: Malinovskyi da fuori batte Gabriel e mette fine ad un secondo tempo assurdo in cui il Lecce vede i mostri.

IL TABELLINO

LECCE – ATALANTA

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Donati, Rossettini, Lucioni, Calderoni; Majer (63° Tachtsidis), Deiola, Barak; Saponara, Mancosu (cap.) (63° Shakhov); Lapadula. A disposizione: Vigorito, Chironi, Vera, Petriccione, Paz, Meccariello, Oltremarini, Rispoli, Rimoli, Dell’Orco. Allenatore: Liverani.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; De Roon, Caldara, Palomino; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez (cap.) (69°Malinovskyi); Ilicic (73° Muriel), Zapata (85° Tameze). A disposizione: Rossi, Sportiello, Czyborra, Castagne, Bellanova, Okoli, Colley. Allenatore: Gasperini

ARBITRO: sig. Davide Massa di Imperia

ASSISTENTI: sig. Giorgio Schenone di Genova e sig. Filippo Valeriani di Ravenna; IV Uomo il sig. Antonio Di Martino di Giulianova. In sala video (VAR) sig. Luigi Nasca di Bari e (AVAR) sig. Salvatore Longo di Paola.

MARCATORI: 17° autogol di Donati (L), 22°-54°-62° Zapata (A), 29° Saponara (L), 40° Donati (L), 47° Ilicic (A), 87° Muriel (A), 90+2 Malinovskyi (A)

AMMONITO: 45° Hateboer (A), 57° Palomino (A), 66° Lucioni (L), 70° Saponara (L)

SPETTATORI: paganti 2581, abbonamenti 18763, totali 21344

INCASSO: paganti 54366,00, abbonamenti 238600,33, totale 292966,33.

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