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Poker della Roma al Lecce che si ferma dopo tre vittorie

ROMA – Dopo tre vittorie consecutive con Torino, Napoli e Spal il Lecce di Liverani si ferma a Roma perdendo 4 a 0 con la squadra di Fonseca che dal canto suo si rimette a correre dopo tre sconfitte consecutive e lo fa in grande stile giocando un buon calcio e dimostrandosi ingorda di gol.
All’Olimpico ci sono 2414 tifosi salentini e arbitra il sig. Piero Giacomelli di Trieste.

Liverani schiera inizialmente Barak e Mancosu a ridosso dell’unica punta a disposizione, Lapadula.
Fonseca sceglie Under, Pellegrini e Mkhitaryan alle spalle di Dzeko; e loro rispondono con una grande prova.

La Roma gioca un primo tempo esemplare chiudendo i salentini nella propria metà campo e passa in vantaggio dopo appena 13 minuti: Mkhitaryan ruba la sfera a Petriccione e serve col contagiri Under che batte Vigorito con un bel colpo.

Non c’è reazione da parte degli ospiti che al 19° suonano uno squillo flebile con Barak che non crea problemi a Pau Lopez.

Poi riprende la martellante azione romanista che sfocia nel raddoppio: lo scatenato Dzeko, tra i migliori in campo imbuca Mkhitaryan che castiga Vigorito in uscita.
Roma padrona del campo, Lecce molle e poco reattivo che prova a riprendersi negli ultimi cinque minuti senza però creare azioni da gol.

Nel secondo tempo il Lecce parte meglio, costringe la Roma ad arretrare nella propria metà campo ma non si rende mai veramente pericoloso e al 69° subisce il terzo gol da Dzeko che scatta e batte Vigorito, l’arbitro annulla per sospetto fuorigioco, ma è un gol congelato per qualche minuto che poi viene assegnato dopo il consulto in sala video con i signori Mazzoleni e Costanzo.

I salentini attaccano confusamente, non fanno male; e sulla prima ripartenza utile viaggia come un treno Kolarov che riceve da Perez e fa poker.

Il Lecce non si arrende ma può solo leggere i titoli di coda di una gara che ha approcciato male e torna a casa con 0 punti e con 4 gol, 2 per tempo, in saccoccia. I salentini devono riprendersi subito perché nel prossimo turno dovranno affrontare l’Atalanta. Un giorno di riposo e martedì pomeriggio si torna in campo per inziare la preparazione in vista del prossimo turno con la speranza di recuperare qualche infortunato.

La Roma può gioire e può preparare al meglio l’impegno di Europa League che giocherà in Belgio con il Gent.

Può calare il sipario sulla 25^ giornata del campionato di serie A.

PRIMO TEMPO – Fonseca con il suo 4-2-3-1 schiera Pau Lopez; Bruno Peres, Smalling, Mancini, Kolarov; Cristante, Veretout; Under, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.

Liverani con il solo Lapadula disponibile come attaccante di ruolo disegna il Lecce con un 4-3-2-1 e schiera Vigorito tra i pali, Donati a destra, Lucioni e Rossettini centrali e Calderoni a sinistra, centrocampo con Deiola, Petriccione e Majer, due trequartisti Mancosu e Barak a sostegno di Lapadula.

Arbitra il sig. Piero Giacomelli di Trieste.

La Roma nei primi minuti chiude il Lecce nella propria metà campo. Al 7° si rende pericolosa: Dzeko prende palla e lancia col contagiri Pellegrini che aggancia al volo ma calcia male in porta.

Al 10° Pellegrini pesca Dzeko in area che prova a girarsi ma scivola a pochi metri da Vigorito.

Al 13° Petriccione si fa soffiare il pallone da Mkhitaryan che manda in porta Under ed è gol per la Roma.

Al 15° Vigorito esce con i piedi per togliere la palla ad Under.

Al 19° si sveglia il Lecce che riparte con i piedi di Mancosu che fa viaggiare Barak, il ceco entra in area e calcia in diagonale ma Pau Lopez controlla.

Al 24° Kolarov ci prova dalla distanza, Donati devia in angolo; sugli sviluppi allontana la retroguardia salentina.

Al 27° Dzeko fa viaggiare Under che gioca un buon pallone e lo cede a Dzeko che calcia da fuori, tiro alto.

Al 30° Dzeko offre una palla d’oro per Pellegrini che a due passi da Vigorito sbaglia clamorosamente e pochi secondi dopo è ancora l’attaccante bosniaco a cercare il gol ma Vigorito ribatte.

Al 34° Majer approfitta di un errore di Bruno Peres e tenta il tiro a giro ma Smalling smorza.

E al 37° arriva il raddoppio della Roma: Dzeko pesca Mkhitaryan che batte Vigorito in uscita calciando in diagonale.

Al 43° Barak mette un pallone in mezzo velenoso ma Pau Lopez blocca a terra. I salentini chiudono in avanti ma è la Roma al 45° che arriva in area con Cristante che però tira debolmente e Vigorito controlla senza paura.

La prima frazione termina così: 2 a 0 per i padroni di casa.

SECONDO TEMPO – Nel secondo tempo Liveani rientra con Shakhov al posto di Petriccione e l’ucraino possa sulla trequarti con Barak che arretra. Mentre Fosenca risponde con Kluivert al posto di Pellegrini.

Al 49° Mancini ferma Lapadula in modo scorretto, giallo per lui, era diffidato, e punizione per il Lecce.

Batte Mancosu ma il suo tiro è debole e Pau Lopez blocca.

Al 59° gran diagonale di Donati dal limite, palla fuori.

È un Lecce diverso quello del secondo tempo che costringe la Roma a difendersi.

Al 61° fuori Under dentro Carles Perez ed è il secondo cambio per i padroni di casa.

Al 65° secondo cambio nel Lecce: dentro Tachtsidis fuori Majer.

I salentini si propongono in avanti, si inseriscono bene ma non riescono a trovare la via del gol.

Al 69° Dzeko, brucia tutti e la mette dentro, l’arbitro annulla per sospetto fuorigioco; controllo in sala video e gol convalidato. Roma 3 Lecce 0.

Il Lecce al 77° è sfortunato e colpisce il palo con Lapadula.

Ed al minuto 80 corsa di Kolarov che riceve da Perez e di interno piede fa poker.

Subito dopo Dzeko lascia il posto a Kalinic. Al minuto 83 Meccariello per Donati nel Lecce.

Dopo due minuti di recupero termina così con il poker d’assi servito che Fonseca fa vedere a Liverani.

Domenica storta per il Lecce che scivola dopo tre vittorie.

IL TABELLINO

ROMA – LECCE 4-0

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Bruno Peres, Smalling, Mancini, Kolarov; Cristante, Veretout; Under (61° Perez), Pellegrini (46° Kluivert), Mkhitaryan; Dzeko (82° Kalinic). A disposizione: Cardinali, Fuzato, Perotti, Villar, Cetin, Santon, Fazio, Spinazzola, Ibanez. Allenatore: Fonseca

LECCE (4-3-2-1): Vigorito; Donati (83° Meccariello), Lucioni, Rossettini, Calderoni; Deiola, Petriccione (46° Shakhov), Majer (65° Tachtsidis); Mancosu, Barak; Lapadula. A disposizione: Gabriel, Chironi, Vera, Paz, Oltremarini, Rispoli, Maselli, Rimoli, Dell’Orco. Allenatore: Liverani.

ARBITRO: sig. Piero Giacomelli di Trieste

ASSISTENTI: sig. Sergio Ranghetti di Chiari e sig. Marco Bresmes di Bergamo; IV Uomo sig. Luca Massimi di Termoli. In sala video il sig. Mario Mazzoleni di Bergamo (VAR) e il sig. Alessandro Costanzo di Orvieto (AVAR).

MARCATORI: 13° Under ( R), 37° Mkhitaryan (R ), Dzeko (R ), 80° Kolarov (R )

AMMONITI: 49° Mancini (R )

M.C.

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