PATU’- Tam tam su Facebook a causa del provocatorio cartello “vendesi Centopietre”. A segnalarlo alla nostra redazione il cittadino Beniamino Piemontese, che ha acceso i riflettori su quanto postato su Facebook da un’appassionata cultrice e storica locale in merito a quanto accaduto a questa singolare costruzione di forma rettangolare situata proprio di fronte all’ingresso principale della chiesa di San Giovanni Battista in Patù e che già nel 1873 è stata dichiarata Monumento nazionale di seconda classe. Purtroppo però, capita che, nei giorni scorsi dinanzi a questo bene pubblico è comparso un cartello con su scritto vendesi e un numero di telefono a cui chiamare che ha sollevato un polverone dio polemiche. A correre ai ripari c’è stata la spiegazione della stessa amministrazione che ha sottolineato che questo bene non è in vendita: “la causa promossa dal Comune l’abbiamo trascritta nei registri immobiliari -si legge- e quindi nessuno nessuno può pensare di acquistare! Perché è un bene vincolato sin dal 1984 e, qualora per assurdo qualcuno tentasse una vendita, il Comune potrebbe esercitare il diritto di prelazione ai sensi del Codice dei BeniCulturali!”.
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