Attualità

La Grotta dei Cervi e quella delle Veneri, quando il patrimonio è una passione

LECCE- Dall’11 febbraio al 5 maggio 2020, nel MUSA – Museo Storico-Archeologico dell’Università del Salento- è in programma il ciclo di conferenze “La ricerca, che passione!”. I protagonisti sono otto giovani dottori di ricerca in “Scienze del Patrimonio Culturale”, che hanno frequentato il corso triennale al Dipartimento di Beni Culturali e che illustrano il proprio lavoro di tesi. Nel primo incontro, Ida Tiberi ha relazionato su “Grotta dei Cervi e Grotta delle Veneri, due monumenti della preistoria del Mediterraneo”. Nell’ambito del corso del dottorato di ricerca, Ida Tiberi si è occupata del fenomeno dei culti in grotta tra il sesto e il secondo millennio avanti Cristo. Ha analizzato il complesso ceramico di due monumenti della preistoria del Mediterraneo, ricostruendo l’ampia sfera di relazioni e contatti in cui con l’intero Salento furono coinvolte. Lo studio su Grotta dei Cervi è stato pubblicato pochi mesi fa nella prestigiosa collana del Museo di Preistoria “Paolo Graziosi” di Firenze, mentre quello su Grotta delle Veneri è in corso di pubblicazione.

Articoli correlati

Taranto, a Paolo VI la solidarietà costruisce l’oratorio della parrocchia

Redazione

Black Friday dal 28 novembre, le previsioni per il 2025 in Puglia

carola antonucci

Cose rraggiate e ndelicate: l’ultimo libro di Alfredo De Masi

Barbara Magnani

Taranto, “San Cataldo”: la conferenza dei sindaci. Apertura a luglio 2026?

Redazione

Sannicola: farmacia rurale di San Simone, legittimo trasferimento. Respinto ricorso

Redazione

Via Machiavelli e dintorni: tra buche, marciapiedi killer e rifiuti

Antonio Greco