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Tumore alla mammella, M5S: “Manca unità operativa specifica”. La Asl smentisce

LECCE – È cavalcando il tema della sanità che il Movimento 5 Stelle intende farsi spazio in Regione, puntando il dito contro il presidente Emiliano in corsa, per la seconda volta, per la presidenza. Nel corso di un conferenza stampa, in mattinata, all’ex Opis in via Miglietta, la candidata presidente alla Regione Puglia pentastellata Antonella Laricchia incalza sulla mancata istituzione di una unità operativa specifica per il tumore alla mammella, che garantisca un adeguato sistema di cure. Al suo fianco i consiglieri regionali Antonio Trevisi e Cristian Casili.

A replicare è il Direttore generale della Asl leccese Rodolfo Rollo: In quello che avrebbe dovuto essere il punto rosa- spiega- abbiamo introdotto un consultorio familiare, anche e soprattutto rivolto alle donne. A soli dieci metri dal consultorio, si trova il centro di senologia diretto dal dottore Luigi Quarta, dotato di due mammografi, un mammoton e tutti i sistemi digitalizzati per la diagnosi dei tumori alla mammella. A frequentarlo sono migliaia di donne, è perfettamente operativo: basta recarsi sul posto in qualunque momento della giornata per averne la conferma. Ci sono le più sofisticate tecniche e tecnologie diagnostiche -conclude- è perfettamente rispondente alla richiesta”.

La conferenza è stata l’occasione per parlare delle linee guida sulla sanità del programma del M5S per le prossime regionali.

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