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Meluso dopo il mercato: “Le critiche fanno parte del gioco. Non sopporto le persone subdole”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Per Mauro Meluso, direttore sportivo del Lecce, è calato il sipario sul mercato. Ma si può sempre pescare dalla lista degli svincolati come fece un anno fa per Zan Majer. Intanto c’è da sistemare Imbula, diciottesimo della lista e fuori dal progetto tecnico. Per lui si sta lavorando a una risoluzione doppia, anche con lo Stoke City. Il respondabile del mercato giallorosso fa il punto sulle operazioni chiuse a gennaio. “Sono abbastanza soddisfatto del lavoro fatto, dovevamo migliorare in centimetri e forza a centrocampo – ha detto -. Vorrei ringraziare il presidente Sticchi Damiani: sono onorato di far parte di questo club. E poi i il direttore generale Mercadante e i miei collaboratori Salvatore Antenucci, Federico Cavola e Stefano Melissano. Nessuno mi ha obbligato a ricoprire tale ruolo, ma ho accettato con tutte le difficoltà che si sono presentate. Questa è una società che economicamente non ha problemi, ma non dispone del budget di altri club più consolidati in questo campionato”. Al direttore sportivo giallorosso non sono mancate le critiche per le operazioni compiute la scorsa estate. “Le critiche fanno parte del gioco – replica – tuttavia, domenica, quando sono tornato in città non ho percepito un clima negativo. La gente ci è stata vicina. Quello che non sopporto sono le persone subdole, chi non è diretto”. A gennaio la strategia è stata differente da quella della scorsa estate. “La scorsa estate abbiamo cercato di prendere giocatori che potessero diventare patrimonio della società – aggiunge -, a gennaio, invece, siamo andati incontro a esigenze di natura tecnica. Barak è un prestito secco, ma ha scelto noi nonostante l’inserimento di altri club. Con Donati abbiamo un’opzione di rinnovo. Per Deiola c’è un diritto di riscatto e controriscatto. Con Saponara vedremo”. E l’attacco non è incompleto. A chi si aspettava l’arrivo di un attaccante risponde. “In attacco stiamo bene così – conclude -, l’alternativa a Lapadula è Babacar. Le coppie sono fatte: Lapadula-Babacar, Saponara-Shakhov, Falco-Farias”.

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