Politica

Regionali, i pugliesi leghisti rivendicano un proprio candidato. Crippa: “Ne parlo con Salvini”

LECCE – Il messaggio ribadito all’unisono, nell’hotel Tiziano a Lecce, è chiaro: in Puglia dirigenti e militanti leghisti rivendicano un candidato del Carroccio alle prossime regionali. Lo fanno al grido di “Liberiamo la Puglia”, dicendosi pronti ad affrontare la sfida in prima linea. L’ospite d’onore è il vice segretario nazionale del partito di Salvini, Andrea Crippa. Lui, dopo aver ascoltato gli interventi che si sono avvicendati numerosi sul palco, esordisce dicendo di aver recepito il messaggio, forte e chiaro, e di essere pronto a farsene portavoce in primis con il leader Salvini, poi al tavolo nazionale con gli alleati del Centrodestra che deciderà il nome, unico, da schierare in campo qui in Puglia. “Del resto -dice- impossibile restare indifferenti davanti a così tante richieste e così tanto entusiasmo”.

A fare gli onori di casa è il senatore Roberto Marti: “Qui in Puglia -dice- è tempo di lasciare spazio al vero cambiamento”. Sul palco gli interventi sono tantissimi, davanti ad una platea che a stenti la sala contiene. A prendere la parola sono i giovani della Lega, gli esponenti delle segreterie cittadine e provinciali di Lecce, Brindisi e Taranto, i nuovi ingressi come il consigliere di Palazzo Carafa Giorgio Pala, con al fianco il capogruppo Severo Martini. Tra i partecipanti spiccano i nomi di Giovanni Riviello, Socio fondatore del nuovo partito per la Puglia, il deputato barese Rossano Sasso, la deputata Annarita Tateo che dedica il suo intervento al ricordo della Shoah, il coordinatore regionale del parito Luigi D’Eramo. A prendere la parola anche Nuccio Altieri, uno dei nomi che sarà portato al tavolo romano: il suo intervento è tanto appassionato, quanto acclamato, alla stregua di un comizio.

I temi affrontati, a più voci, vanno dalla malasanità, alla burocrazia che uccide il tessuto imprenditoriale, la xylella, l’alta velocità, le infrastrutture, la fuga dei cervelli.

L’intervento di Crippa è quello conclusivo. “Sono un testardo -dice- mi sono messo in testa che qui noi ce la possiamo fare. Lo dirò a Salvini e agli alleati, sempre nella consapevolezza che il candidato debba unire e non dividere”. Poi le scuse al territorio “per le offese rivolte alla Puglia e ai pugliesi in passato, anche dalla classe dirigente leghista -conclude- non sono mai stati i pugliesi il problema, ma la classe dirigente che per troppo tempo ha governato qui. È tempo di liberarsene”.

Articoli correlati

Ex Ilva: incontro del sindaco con delegati e lavoratori

Redazione

“Ama la tua terra come te stesso”: tappa a Bagnolo

Redazione

Ex Ilva, Decaro: “Lo Stato si faccia carico della decarbonizzazione”

Redazione

Lobuono: “Un piano casa per i giovani e un tavolo permanente con imprenditori”

Redazione

Regionali, l’appello al voto di Sergio Blasi

Redazione

“Ama la tua terra come te stesso”, Pagliaro propone task force per ridurre liste d’attesa

Redazione