LECCE – (di Tonio De Giorgi) Al Via del Mare in arrivo l’Inter con il terzo attacco più prolifico della Serie A, con i suoi Lukaku e Lautaro Martinez, 24 gol in due finora. Per la difesa giallorossa, la più battuta del torneo con 38 reti al passivo (come il Genoa), davvero brutti clienti. “Lautaro è un attaccante che attacca la profondità con cattiveria – afferma Rossettini, 34 anni, difensore del Lecce -: è forte di testa, vince i contrasti. Se potessi, toglierei sia lui che Lukaku all’Inter, ma è il bello della Serie A potersi misurare con questi calciatori. Sarà uno spettacolo poter giocare questa partita davanti ai nostri tifosi”. Il difensore giallorosso analizza il momento che sta attraversando la squadra leccese reduce da quattro sconfitte consecutive. “Manca la serenità per il momento che stiamo vivendo, certamente non quella che ci spinge a pensare che da questo periodo possiamo e dobbiamo uscire prima possibile – il suo pensiero -, nelle ultime due partite abbiamo giocato bene, a tratti, ma non siamo stati premiati dai risultati. Intanto, durante il lavoro settimanale, non ci facciamo mancare la voglia, la cattiveria. Bisogna ripartire dalle piccole cose, dai particolari che fanno la differenza la domenica. Il nostro modo di avviare l’azione ci impone un giro palla impeccabile, ma serve anche compattezza e le giuste distanze tra i reparti”. Al Via del Mare, domenica, ritroverà di nuovo Antonio Conte, suo allenatore al Siena nella stagione 2010-2011 quando i bianconeri toscani vinsero il campionato di Serie B. “Conte ha dato una fisionomia precisa all’Inter, ha giocatori di livello mondiale – sostiene -, la classifica certifica la forza di questa squadra. Anche giocando una partita perfetta tecnicamente e tatticamente, loro sono comunque una squadra superiore a noi. Intanto dal punto di vista della motivazione dobbiamo essere al loro livello altrimenti non abbiamo speranze. Tutte le squadre hanno dei difetti, stiamo lavorando per limitare i nostri e accentuare i loro. Ma dovremo metterci quel qualcosa in più che ci è mancato in questo periodo”. Con l’Inter si avvierà il girone di ritorno. La squadra giallorossa ha aggirato la boa con 15 punti meno di quanto avrebbe preferito Liverani, e non solo. “Inutile fare proiezioni adesso – ribatte -, tra due settimane magari la classifica potrebbe suggerire una quota salvezza differente da quella di oggi. Nella passata stagione il Parma sembrava già salvo a dicembre mentre passò sotto il traguardo salvezza solo all’ultima giornata. È presto per fare previsioni, sappiamo che possiamo fare decisamente meglio del girone di andata, è nelle nostre corde”.
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