Cronaca

Agguato a Mirko Monaco, prognosi di 30 giorni. Lo volevano morto

LECCE – Le ferite da arma da fuoco sono alla gamba destra: alla coscia e al collo del piede. E sono piuttosto gravi, la prognosi è di 30 giorni. Se l’è cavata Mirko Monaco, 35enne leccese, vittima di un agguato in piena regola. E per la Polizia non ci sono dubbi. I sicari volevano ammazzarlo. Monaco era stato già gambizzato nel 2009, sempre davanti all’ingresso di casa, in Piazzale Genova a Lecce.

Proprio come giovedì sera, quando, alle 20,00, qualcuno -pare due persone- ha aspettato che “il bersaglio” fosse sul pianerottolo del suo palazzo, davanti al portone, e ha sparato un primo colpo di pistola. Primo perché ne sono seguiti molti altri: Monaco è scappato per strada, tra le auto in sosta, mentre il killer lo inseguiva esplodendogli contro una pioggia di proiettili, almeno una decina, alcuni dei quali hanno danneggiato le auto in sosta, conficcandosi nella carrozzeria. La vittima ha percorso almeno 30 metri, poi chi sparava è scappato in auto. E Monaco è stato soccorso e accompagnato in ospedale. Sul posto, la Polizia, che sta indagando.

Mirko è il fratello di Giampaolo Monaco, detto “Gianni Coda”, ex collaboratore di giustizia, in carcere omicidio.

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