MARTANO- Terzo annullamento in un anno: l’aggiudicazione della gara per l’appalto dei rifiuti nel Comune di Martano è stata nuovamente cassata dal Tar di Lecce, con una sentenza pubblicata la scorsa settimana. Ad aggiudicarsi la gestione per i prossimi due anni era stato il Consorzio Gema di Salerno, per un importo di 1 milione e 600 mila euro. È stato accolto, però, il ricorso proposto dalla ditta Bianco Igiene Ambientale di Nardò, assistita dall’avvocato Luigi Quinto.
La palla, dunque, torna ora all’Amministrazione che dovrà valutare le conseguenze sulla partecipazione del Consorzio Gema di quella che il TAR ha definito una “fuorviante rappresentazione” dei fatti. Nel frattempo, il servizio continuerà ad essere garantito dalla ditta Bianco, attuale gestore del servizio.
La prima aggiudicazione in favore del Consorzio Gema, risalente a gennaio del 2019, era stata contestata sempre dalla Bianco, classificata terza. Il Tar aveva accolto il ricorso disponendo l’esclusione della seconda classificata, l’impresa Sogesa di Taranto, per carenza dei requisiti, ed il riesame della posizione della prima. In seguito a ciò, Gema è stata esclusa per insufficienza dei requisiti: il consorzio campano, però, ha a sua volta adito i giudici, che hanno annullato per la seconda volta l’esito. Dimostrando in altro modo la sua solidità finanziaria, Gema si è aggiudicata nuovamente la gara nell’ottobre scorso. Ma, come in un gioco dell’oca, l’ennesimo ricorso ha riportato tutti alla casella di partenza: l’affidamento di analogo servizio da parte di altro ente pubblico, esibito dalla società per dimostrare la propria capacità, non è idoneo allo scopo, per il Tar.
Il TAR ha rilevato il fatto che, nel Comune di Torre del Greco, l’aggiudicazione era stata annullata e ciò “costituiva una circostanza di cui la Stazione Appaltante avrebbe dovuto essere messa a conoscenza”, motivo per cui sarebbe stato falsato il giudizio di capacità e affidabilità emesso.
