LECCE-Il freddo intenso ha favorito il diffondersi dell’influenza anche nel Salento. E questo determina, come ogni anno, l’emergenza “posti letto” nel Vito Fazzi di Lecce. Al momento sono 32 gli ammalati extralocati, cioè ricoverati in reparti diversi rispetto a quelli in cui dovrebbero stare: Medicina e Pneumologia. “Nonostante nel Pronto Soccorso- commenta il primario Silvano Fracella-si faccia un filtro importante, il 12, 8% dei ricoveri rispetto al totale degli accessi, i posti letto sono sempre troppo pochi. Mancano le strutture territoriali che possano accogliere le lungodegenze: le persone che pur avendo superato la fase acuta della malattia, non vogliono tornare a casa perché sono sole, o le famiglie non sono in grado di occuparsene”.
Picchi di febbre alta, tosse, mal di gola, dolori muscolari, ma anche mal di testa, e soprattutto nel bambini vomito e diarrea. Questi i sintomi dell’influenza invernale, che ha cominciato a diffondersi dai metà dicembre, che si è acutizzata a causa delle temperature in picchiata dell’ultima settimana. Il picco, come sempre, è previsto a fine gennaio. Colpiti soprattutto bambini e anziani. Per questa fascia d’età sono frequenti le complicanze, che riguardano soprattutto i polmoni.
Per il pronto soccorso di Lecce questo è quindi un periodo critico.
