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Piano Coste a Lecce, dieci lidi in più per salvare gli stabilimenti storici di San Cataldo

LECCE- E’ l’annuncio che prova a stemperare i toni sul Piano delle Coste: il Comune di Lecce proporrà agli organi tecnici una modifica importante delle previsioni contenute nella prima proposta. In sostanza, dieci di quelle che dovevano essere spiagge libere con servizi, nove delle quali su arre in erosione costiera, potranno essere degli stabilimenti balneari veri e propri.

In questo modo, sei lidi già esiste San Cataldo e uno tra Frigole e Torre Chianca, strutture che rischiavano di essere smantellate, potrebbero restare dove sono. Le altre si trovano una a Torre Rinalda e due a Spiaggiabella.

Il sindaco Carlo Salvemini lo precisa: non si tratta di un salvataggio automatico, non avendo il Comune competenza per agire da solo, ma di una proposta in tal senso alla Commissione Vas e agli enti sovraordinati.

Si proporrà, dunque, che quelle aree possano essere concesse in deroga alla normativa regionale che esclude nuova concedibilità in presenza di elevata erosione, a patto che su di esse si realizzino le operazioni di mitigazione ambientale (ricostruzione delle dune, riqualificazione paesaggistica, eliminazione degli elementi detrattori) e le misure del monitoraggio dell’erosione, in collaborazione tra operatori balneari e amministrazione comunale. Questo quindi porterebbe a superare l’inconcedibilità dei lotti già sede oggi di stabilimenti, che si sarebbero dovuti tramutare in spiagge libere.

In conferenza stampa, in mattinata, nell’Open Space di Palazzo Carafa, sono stati illustrati i dettagli di quanto emerso in seguito al Dibattito Pubblico sul Piano Comunale delle Coste, tenutosi tra settembre e ottobre scorsi. L’amministrazione rivendica il percorso di partecipazione voluto per la redazione del Piano, al momento in fase di valutazione da parte della Commissione Vas.

“Le novità non alterano l’impianto generale del Piano, il suo equilibrio, e i suoi obiettivi di miglioramento della qualità dell’ambiente e del paesaggio, della gestione sostenibile e razionale delle spiagge, della messa a punto di strumenti di monitoraggio e controllo, tutela e salvaguardia dell’ambiente e valorizzazione del turismo sostenibile”, ci tengono a dire gli amministratori.

Oltre ai lidi già citati, ci sarà spazio per una spiaggia libera con servizi alla Foce dell’Idume, un’altra nel Parco di Rauccio e si ha la conferma di uno stabilimento tra Torre Chianca e Torre Rinalda.

Il Report Finale, che oggi viene pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Lecce ( http://bit.ly/2QeOzVt ), è a disposizione di tutti.

Il Piano delle Coste razionalizzerà gli interventi lungo i 25 chilometri di litorale. Gli aggiornamenti previsti, quindi, portano ad un aumento dei lotti concedibili: 27 Stabilimenti Balneari (erano 17), 22 Spiagge Libere con Servizi (erano 23), 13 chioschi, 9 ambiti di divulgazione, 4 strutture sportive, 2 strutture per giochi acquatici, 9 corridoi di lancio (surf e altri sport acquatici).

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