LECCE (di M.C) – Tutto arriva per chi sa aspettare, per chi lavora, soffre, suda, non si arrende e tutto arriva se ci sono qualità mentali o talenti speciali da far maturare.
Filippo Falco, classe ‘92, denominato il “Messi del Salento”, è uno di quei calciatori che fa bene al calcio, è uno di quei calciatori che quando prende la palla, anzi, è più corretto dire quando accarezza la sfera, ti fa sgranare gli occhi perché tutto può accadere, non fa mai gesti banali.
Nella partita col Genoa, dopo un mese di assenza dai campi per infortunio al ginocchio, entra nel secondo tempo, con i liguri in vantaggio di due gol e cosa fa? Cambia le sorti della gara e tiene il Lecce lontano dalla zona rossa.
E lo fa a modo suo, prende la palla, accende il radar, e dal vertice alto dell’area di rigore, da una distanza abbastanza ragguardevole la telecomanda laddove non può arrivarci nessuno tranne la gioia di un pubblico che esplode. E si ripete con un assist stratosferico a Tabanelli pochi minuti dopo che non sbaglia castiga Radu e tiene a distanza il Genoa.
Le sue giocate non sono passate inosservate e sulla community ufficiale delle nazionali di calcio hanno scritto un post nominandolo miglior calciatore italiano della 15^ giornata, menzione anche per il buon Tabanelli.
La cosa però che sicuramente non è passata inosservata è il like del C.T. della squadra azzurra Roberto Mancini, la speranza è che quel “mi piace” continui a piacere al “Mancio” e si trasformi in convocazione.
Pippo Falco può sognare… lo merita. Forse per lui è giunto il momento di vivere una nuova emozione col giallorosso nel cuore ma a forti tinte azzurre.
