TARANTO- Gli operai ex Ilva si preparano al lungo sciopero e alla manifestazione di domani a Roma contro i 4700 esuberi annunciati da ArcelorMittal come condizione per poter restare.
I lavoratori incroceranno le braccia per 32 ore, a partire dalle 23 di oggi e fino alle 7 di mercoledì mattina, sciopero allungato proprio per poter consentire la più ampia partecipazione al corteo nella capitale.
I sindacati di categoria hanno però denunciato un presunto tentativo di precettazione fatto dalla multinazionale per impedire agli operai di poter andare, predisponendo “unilateralmente” quattro turni di comandate allargate, sulle quali non è stato sottoscritto alcun accordo con i sindacati.
Intanto il Ministero dello Sviluppo Economico ha smentito la trattativa economica con il colosso franco-indiano, che sarebbe disposto a pagare una penale da un miliardo di euro pur di lasciare l’Italia. Si lavora, però, ad un piano di salvataggio per i lavoratori, per i quali si ipotizza lo stanziamento di un fondo “straordinario” da 50 milioni con incentivi rafforzati, con sgravi che arriverebbero al 100 per cento per tre anni per chi assume gli operai in esubero del polo siderurgico. Rientrano, queste, tra le misure allo studio del governo per il ‘Cantiere Taranto’, che dovrebbe essere reso pubblico entro l’anno.
