GALLIPOLI – Un sequestro di merce dal valore commerciale di 6 mila euro: materiale esplodente non solo detenuto senza licenza, ma anche confezionato con materiali non riconosciuti e classificati dal Ministero dell’Interno. È serrato il giro di vite degli agenti del Commissariato di Gallipoli in vista delle festività natalizie.
Nelle scorse ore i controlli finalizzati a contrastare i reati di fabbricazione e commercio illegale di fuochi pirotecnici, sono culminati in due arresti. A finire nei guai Domenico Maggio, di 56 anni, e il figlio Amodio, di 39, residenti a Sannicola ma di origini campane. Sono attualmente ristretti ai domiciliari.
All’interno di due box, sottostanti le abitazioni dei due arrestati, gli agenti hanno rinvenuto un quintale di materiale esplodente non classificato e confezionato artigianalmente e circa 80 scatoli che contenevano tutto il materiale inerte necessario per la fabbricazione ed il confezionamento degli artifizi pirotecnici (carta da imballaggio, spago, micce, spolette, candelotti e polvere pirica sfusa).
“Il sequestro del materiale – hanno precisato in conferenza gli inquirenti – ha evitato, in considerazione della quantità e della potenza micidiale dello stesso, il rischio di una deflagrazione accidentale in un complesso abitativo di villette a schiera, oltre al rischio concreto per la salute e l’incolumità fisica degli acquirenti ed utilizzatori, e tra questi anche giovanissimi, che nei prossimi giorni avrebbero potuto maneggiare prodotti pirotecnici non sicuri”.
I controlli da parte degli agenti del Commissariato di P.S. di Gallipoli continueranno anche nelle prossime settimane.