LECCE- La crisi incombe e ad oggi sono 662 le aziende che in provincia di Lecce sono sottoposte a procedure concorsuali. L’Osservatorio economico, diretto da Davide Stasi, ha censito le imprese ormai in crisi, che sono andate incontro a fallimento o si trovano in stato di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione controllata oppure amministrazione straordinaria speciale.
In particolare, i settori economici più colpiti, sono il commercio, con ben 206 aziende sottoposte a procedure concorsuali, pari al 31,1 per cento del totale. Seguono il manifatturiero, il comparto delle costruzioni; le imprese cosiddette non classificate; l’agricoltura; le agenzie di viaggio o di noleggio. Per le attività di alloggio e ristorazione le aziende sono 15. Stesso numero di aziende nella sanità.
Ma cosa sono le procedure concorsuali? Si tratta di un serie di procedure che mirano a dare una soluzione allo stato di crisi di un’impresa commerciale attraverso la regolamentazione dei rapporti con i creditori. “Tuttavia, nonostante tali procedure – chiosa Stasi – sono stati tanti i fallimenti e le chiusure dell’attività. Tra le cause principali: la delocalizzazione, il calo delle commesse, la competizione di nuovi concorrenti mondiali e gli alti livelli dei costi dell’energia”.