Ambiente

C’è una multinazionale tedesca dietro sei progetti di mega fotovoltaico a Brindisi

BRINDISI- C’è una multinazionale tedesca dietro ad almeno sei progetti di mega fotovoltaico in fase di valutazione in provincia di Brindisi. Si chiama Solar-konzept e, tramite il suo braccio italiano, ha avviato gli iter. Le richieste sono state presentate, formalmente, da piccole società con nomi diversi e che, come avevamo già rilevato un mese fa, apparivano tra loro sorelle, non fosse altro per il fatto che presentano la stessa sede e gli stessi amministratori. È stata la società madre a confermare quanto avevamo ipotizzato, spiegando che i progetti nel Brindisino sono sei e che per ciascuno è stata effettivamente creata una società: Guarini srl, Ricchiuti srl, Tuturano srl, Depalma srl, Baroni srl e Sicilia srl.

Solar-konzept Italia, che fa parte dell’omonimo gruppo europeo che ha già realizzato 11 impianti sul territorio nazionale, oltre a quelli in Germania, Olanda e Grecia, dice anche di più: vuole avviare anche qui un progetto, che ritiene di “innovazione sociale”, già realizzato a Giebelstadt, in Germania, dove ha previsto che, acquistando quote a partire da 500 euro, anche i semplici cittadini possono partecipare agli utili che gli impianti produranno nel tempo. “Il nostro obiettivo è offrire al cittadino locale la possibilità di partecipare a un progetto in qualità di socio, in modo da integrare i progetti nell’economia diffusa dei territori”, ha dichiarato Nikolaus von Einem, uno dei due soci e amministratori, assieme all’ingegnere pugliese Andrea Cristini.

Un modo per rendere più appetibili i progetti che stanno incontrando una forte opposizione? Si vedrà. La società madre si dice “consapevole delle preoccupazioni” relative al fatto che le grandi distese di pannelli dovrebbero sorgere tutte in aree agricole. Vuole “rassicurare sul fatto che i propri impianti verranno realizzati con la massima attenzione, attraverso soluzioni a tutela della biodiversità e con interventi di mitigazione visiva in grado di ridurre al massimo l’impatto paesaggistico”. Dichiara di aver “avviato una serie di incontri con le associazioni ambientaliste e del comparto agricolo” e di essere “interessati ad incontrare le amministrazioni locali per individuare soluzioni condivise anche ed eventualmente per il recupero di alcune zone oggi classificate come siti inquinati ma non utilizzabili per impianti di energie rinnovabili”.

Aggiunge, infine, che i suoi progetti “includono interventi di sperimentazione agricola integrata e di rimboschimento, come previsto dal regolamento provinciale, oltre che specifiche fideiussioni a garanzia delle attività di completo ripristino delle aree a fine vita dei progetti”.

Sul tavolo ovviamente ci sono interessi importanti. I sei progetti presentati, infatti, non sono da poco: dovrebbero sviluppare 295 mw di potenza, interessando circa 300 ettari in totale.

Il più grande è quello della Tuturano srl: 96,18 Mw nelle campagne della frazione brindisina. Ricchiuti srl, poco lontano da lì, lungo la statale 16 verso San Pietro Vernotico, vorrebbe costruire un altro enorme parco fotovoltaico da 89,64 Mw. Baroni srl, vicino all’Auchan di Mesagne, punta ad altri 41,44 Mw. Depalma srl, non lontano da Restinco, prevede di realizzare un ulteriore impianto di 15,4 Mw. Poi c’è la Guarini srl che chiede di realizzare altri 33 Mw a Brindisi in contrada Vaccaro. Nei giorni scorsi, la Sicilia srl ha avanzato istanza per 19 Mw su 17 ettari in contrada Masseria Specchia, sempre feudo del capoluogo.

 

Tiziana Colluto

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