ROMA – La 12^ giornata del campionato di serie A presenta un faccia a faccia tra Liverani e Inzaghi, due tecnici giovani con una chiara idea di calcio, differenti tra di loro ma uniti da intelligenza tattica e carattere. E per il tecnico del Lecce è anche un momento in cui i ricordi tornano in uno stadio in cui è stato protagonista e contro una squadra di cui è stato anche capitano. Poi il fischio d’inizio lascia spazio solo al campo ed è calcio vero.
Dopo quattro risultati utili consecutivi con i pareggi contro Milan, Juventus, Sampdoria e Sassuolo, il Lecce scivola all’Olimpico contro una Lazio concreta e cinica che riscatta la sconfitta in Coppa con il Celtic e continua il suo cammino nelle zone alte del campionato.
Peccato per i salentini che giocano una bella gara e nel momento clou sbagliano il rigore del pareggio, subiscono un danno da un errore arbitrale, ma non si arrendono fino alla fine.
Simone Inzaghi recupera Immobile e Correa che erano acciaccati e in mezzo al campo dà fiducia a Milinkovic che vince il ballottaggio con Cataldi che va in panchina come Caicedo non ancora al 100% e manda in campo col 3-5-2 Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile.
Fabio Liverani che deve rinunciare a Tabanelli, Farias e Falco infortunati e schiera col suo solito modulo, il 4-3-1-2, Gabriel ; Meccariello, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Majer, Petriccione, Tachitsidis; Mancosu; Babacar, Lapadula.
Arbitra il sig. Gianluca Manganiello di Pinerolo.
Le due squadre danno vita ad una bella gara giocata a viso aperto con un botta e risposta che fa bene al gioco del calcio.
Partono in accelerazione i padroni di casa e si rendono pericolosi subito, dopo 40 secondi, con Correa e poi con Luis Alberto, tutto in pochi minuti, ma Gabriel è attento. Il Lecce per nulla intimorito risponde con Babacar ma Strakosha è attento e poi con Mancosu che calcia male. Ci provano e riprovano entrambe ma la gara si sblocca alla mezzora quando Correa mette la freccia e supera i salentini con un bel tiro in diagonale che non lascia scampo.
I ragazzi di Liverani però reagiscono bene e al 40° pareggiano i conti con un graffio da rapace di Lapadula che su corner batte il portiere laziale. Ed è ancora lui a far gioire i suoi tifosi, oltre 3000 mila i presenti.
Nel secondo tempo accade di tutto: passa in vantaggio la Lazio con Milinkovic. Il Lecce potrebbe pareggiare su rigore ma Babacar lo sbaglia e la ribattuta di Lapadula in rete viene considerata irregolare ma le immagini fanno vedere che anche due calciatori della Lazio erano entrati prima della battuta in area. Il rigore era da ripetere.
E poi per il Lecce calano le tenebre. Immobile fa 3 a 1 su rigore, poi offre un grande assist a Correa che cala il poker.
Ciò nonostante i salentini con orgoglio reagiscono e trovano il gol con un gran colpo di testa di La Mantia entrato al posto di Babacar.
Nei 4 minuti di recupero gli ospiti si riversano in avanti ma il dado ormai è tratto. Termina per 4 a 2 per i padroni di casa.
PRIMO TEMPO – Dopo 40 secondi Correa crea scompiglio in area e calcia ma Gabriel col corpo devia in corner. Sugli sviluppi allontana il portiere giallorosso. Ci prova ancora Luis Alberto, para Gabriel. Lazio subito in pressione e Lecce in difficoltà.
Al 4° Mancosu blocca Lazzari e per lui c’è il cartellino giallo.
Gli ospiti però rispondono al 5° con Babacar che corre sull’esterno, entra in area, e calcia ma Strakosha para a terra. Il possesso palla però è tutto laziale e al 7° Immobile calcia in area ma il suo tiro è murato. In 7 minuti la Lazio batte 3 corner.
Al 10° dopo uno scambio tra Lapadula e Babacar, sfera a Mancosu che prova la bomba da fuori ma deflagra fuori dall’obiettivo.
Al 13° occasione gol per i padroni di casa: Leiva pesca Milinkovic che taglia in due la difesa del Lecce e a due passi da Gabriel calcia malissimo.
Botta e risposta: Babacar in area calcia e il portiere laziale di salva.
Non c’è un attimo di tregua: Luis Alberto da fuori lascia partire una sassata che però termina fuori.
È una bella gara.
Al 16° palla gol per il Lecce: Babacar per Lapadula che lascia a Mancosu in area, è un calcio di rigore in movimento ma il capitano sbaglia clamorosamente.
Al 21° Babacar prova a incunearsi in area, Luis Felipe lo butta giù, Mancosu prova il tiro ma la sfera va fuori.
Dopo 30 secondi Lapadula viene messo giù fa Lulic, punizione dal limite. Batte il capitano palla sulla barriera.
Ed è proprio Lulic al 24° di testa su corner battuto da Leiva a sbagliare di poco la mira.
Al 30° Correa sblocca la gara e con una fucilata in diagonale sorprende tutti: Lazio 1 Lecce 0.
Al 33° Tachtisidis serve Babacar che la tocca di testa per Lapadula che però sbaglia la conclusione.
Le emozioni si susseguono e subito dopo Immobile si fa parare il tiro da Gabriel.
Il Lecce però gioca con personalità e quando può parte per far male.
Al 39° Tachtisids lancia Babacar ma Patric lo anticipa in corner; batte Calderoni. Tocca Rossettini, e arriva la zampata di Lapadula che graffia la Lazio e fa esplodere gi oltre 3000 mila tifosi giallorossi presenti all’Olimpico. Lazio – Lecce 1-1.
E dopo appena due minuti Luis Alberto a pochi metri dalla porta alza la palla sopra la traversa.
Termina così il primo tempo, senza recupero: uno a uno tra Lazio e Lecce.
SECONDO TEMPO – Rientrano gli effettivi 22 della prima frazione.
Al 50° Lazzari cross in mezzo, Luis Alberto gira di testa, sfera fuori.
Al 51° Inzaghi sostituisce Leiva acciaccato con Cataldi.
E subito dopo Lecce vicinissimo al gol: Babacar di testa impegna severamente il portiere laziale che si salva.
Le emozioni non mancano, la partita si alza a livello di intensità ed entrambe badano meno a difendersi e sembrano orientate inizialmente ad offendersi.
Al 62° la Lazio ritorna in vantaggio: Milinkovic sbuca in area, sorprende la difesa del Lecce, sul cross di Acerbi e la mette alle spalle di Gabriel.
Al 65° Babacar va da solo, serve Lapadula che va sull’esterno e mette in mezzo per Tachitsidis ma Patric lo anticipa in corner.
Sugli sviluppi, subito dopo, Babacar prende palla serve Mancosu, Milinkovic lo tocca ed è rigore.
Batte Babacar, è il 67°, para Strakosha ma arriva Lapadula e gonfia la rete ma l’arbitro annulla perché secondo lui Lapadula è entrato prima in area ma dalle immagini si vedono due calciatori ancor prima in area e quindi il rigore doveva essere ribattuto.
Al 70° primo cambio per il Lecce: fuori Majer dentro Shakhov.
Al 72° cambio nella Lazio: fuori Patric dentro Bastos. Liverani risponde con La Mantia al posto di Babacar.
Al 76° episodio controverso: Calderoni in caduta dopo il contrasto con Milinkovic tocca con la mano, per l’arbitro è penalty. Batte Immobile e spiazza Gabriel e per lui è il 14° centro stagionale. Lazio 3 Lecce 1. E all’80° arriva il poker biancoceleste: Immobile manda in porta Correa che annichilisce Gabriel. Lazio 4 Lecce 1.
Il Lecce però reagisce e trova il gol del 4 a 2 con La Mantia entrato al posto di Babacar che al minuto 85, servito da Petriccione batte il portiere.
Un minuto dopo terzo cambio per entrambe: Berisha per Correa e Rispoli per Meccariello.
Ed i salentini chiudono in attacco e potrebbero segnare la terza rete con Tachitsidis ma il portiere laziale si salva.
La lavagnetta segnala 4 minuti di recupero.
La Mantia colpisce un legno nell’ultimo minuto di recupero e termina così per 4 a 2 per la Lazio.
IL TABELLINO
LAZIO – LECCE 4-2
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric (72° Bastos), Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari, Milinkovic, Leiva (51° Cataldi), Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile. A disposizione: Proto, Gerrieri, Vavro, Quissanga, Lukako, Berisha, Parolo, Lima, Menendez, Adekanye, Caicedo. Allenatore: Inzaghi.
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Meccariello, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Majer (70° Shakhov), Petriccione, Tachitsidis; Mancosu; Babacar (72° La Mantia), Lapadula. A disposizione: Vigorito, Bleve, Riccardi, Vera, Benzar, Dubickas, Rispoli, Lo Faso, Dell’Orco, Imbula. Allenatore: Liverani.
ARBITRO: sig. Gianluca Manganiello di Pinerolo
ASSISTENTI: sig. Salvatore Longo di Paola e sig. Lorenzo Manganelli di Valdarno; IV Uomo il sig. Luca Massimi di Termoli. In sala video (VAR) il sig. Luca Pairetto di Nichelino e (AVAR) il sig. Damiano Di Iorio di VCO.
MARCATORI: 30° – 80° Correa (L), 40° Lapadula (L), 62° Milinkovic (L), 77° Immobile su rig. (L), 85° La Mantia (L)
AMMONITI: 4° Mancosu (L), 34° Leiva (L), 59° Lapadula (L), 68° Immobile (L) 68° Lucioni, 89° Shakhov (L)
M.Cassone