LECCE – Prima una commissione controllo animata, presieduta dal Consigliere Giorgio Pala, alla presenza di 4 dei 6 sindacati coinvolti nella vicenda Sgm e di tutte le RSA (rapprersentanze sindacali aziendali). Poi, a mezzogiorno l’incontro, a porte chiuse con il sindaco, che partorisce la svolta: dalle ceneri di Sgm nascerà una nuova società, temporaneamente pubblica, ma solo in attesa di un bando che individui il nuovo socio privato e contestualmente ne affidi i servizi di trasporto e sosta nel capoluogo.
Un passo indietro. Sgm a maggio è stata colpita da interdittiva antimafia a scopo cautelativo e preventivo. Da quel giorno l’era del socio privato è tramontata, mettendo a rischio il futuro dei servizi che la società ha sempre garantito.
La data più temuta dai lavoratori è quella del 31 dicembre 2020, quando scadrà il contratto ventennale sottoscritto tra società e Comune di Lecce. Ad un anno da quel fatidico giorno, Palazzo Carafa deve comunicare le sue intenzioni.
“Il Comune -spiega Antonio Rizzini, segretario territoriale di Faisa-Cisal Lecce, pure presente all’incontro- protende per una gara a doppio oggetto per l’individuazione del socio privato e, contestualmente, l’affidamento dei servizi di sosta e trasporto. Fase preliminare alla gara sarà la costituzione da parte del Comune di una società per la quale, a bando concluso, al privato spetterà non meno del 30 per cento del capitale sociale“.
Dunque il 31 dicembre 2020 si sancirà la “morte” naturale di Sgm. Dalle sue ceneri si ripartirà garantendo continuità al servizio e ai lavoratori, garantiti dalla clausola sociale.
Durante l’incontro sono state anche già determinate alcune linee di indirizzo nella gestione della nuova società. Sarà il presidente del Cda, di nomina pubblica, a tenerne le redini. E non più l’amministratore delegato, nominato dal privato.
A breve sarà formalizzato tutto e, stando agli accordi, si terrano una serie di incontri interlocutori prima del 31 dicembre.
Intanto, sempre in mattinata, dopo un battibecco tra maggioranza e opposizione, la commissione controllo ha accolto la proposta avanzata dalla Senatrice Poli Bortone: quella di istituire una commissione speciale sul caso che si raduni con cadenza settimanale. L’opposizione ha già avviato una raccolta firme perchè l’ipotesi possa tramutarsi in una proposta deliberativa da portare in consiglio.
