BARI- Non se ne viene a capo. Il Psr della Regione Puglia continua a impantanarsi. Il Tar Bari, con ordinanza emessa nella giornata di lunedì, è intervenuto ancora una volta sulla misura relativa agli aiuti per l’avvio di aziende di giovani agricoltori. La graduatoria, pubblicata nel luglio 2016 e aggiornata due anni dopo, dev’essere ancora una volta rivista.
È l’effetto della pronuncia dei giudici amministrativi che al momento, in fase cautelare, hanno accolto la richiesta avanzata da un giovane leccese, difeso dall’avvocato Francesco Fina, di essere ricollocato in graduatoria. Il giudizio di merito è fissato all’1 aprile prossimo, ma la prospettiva pare abbastanza chiara anche perché il Tar si è espresso allo stesso modo anche su altri ricorsi simili. Nel mirino finiscono ancora una volta i criteri di attribuzione del punteggio correlato al Principio 2 dell’Avviso, concernente l’Indicatore della Performance Economica delle singole aziende richiedenti il beneficio economico, così come derivanti da attività di riesame a cui la Regione è stata costretta per dare esecuzione a otto ordinanze emesse dallo stesso tribunale lo scorso anno. Si accusa l’ente di aver svolto l’istruttoria in maniera parziale, questione rimarcata nei due mesi precedenti anche nelle ordinanze del Consiglio di Stato, che ha suggerito alla Regione la strada: “lungi dal voler imporre il rifacimento della graduatoria” , ha consigliato di “valutare il possibile ripescaggio” dei ricorrenti ammettendoli con riserva in posizione utile all’ammissione all’istruttoria tecnico/amministrativa che serve poi ad essere ammessi al contributo economico.
Una catena che continua a incepparsi, quindi. Eppure, quel Piano di Sviluppo Rurale doveva coprire l’arco temporale 2014-2020, praticamente fino a domani, e invece quasi nove domande su dieci non sono state neppure accolte. A fornire i dati è stata Coldiretti nelle scorse ore: «La voglia dei giovani pugliesi di investire in agricoltura è testimoniata dal numero di domande presentate per il primo insediamento e il pacchetto giovani del PSR Puglia. Sul bando del PSR per i giovani, a fronte delle 5.202 domande presentate, solo 750 domande sono state ammesse all’istruttoria, poco più di 1 domanda su 10. Di queste solo 1 risulta istruita».