LECCE- Il verde pubblico come bene da tutelare con la stessa attenzione che si riserva ad esempo, al Piano delle Coste.
Chiedono un incontro con l’Amministrazione Comunale di Lecce le ssociazioni impegnate sui temi ambientali Adoc, Casa del Popolo, Comitato Verde S. Rosa, Forum Ambiente e Salute, Italia Nostra, Legambiente e Wwf, per discutere delle criticitĂ e avanzare proposte. Il documento è stato indirizzato, oltre che al sindaco Salvemini e all’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Delli Noci, anche agli assessori Rita Miglietta e Angela Valli. Un incontro, quello richiesto, anche in vista degli “Stati Generali del Verde Pubblico 2019”, indetti dal Ministero per l’Ambiente dal 20 al 22 novembre, a cui Lecce è ammessa a partecipare assieme ad altre sei importanti cittĂ italiane. Tra le proposte: l’istituzione di una Consulta per il verde pubblico e l’ambiente, prevista dallo Statuto Comunale, la redazione di un Regolamento del Verde Urbano, l’elaborazione di un Piano delle Campagne, considerata la gravissima situazione in cui si trova il territorio agricolo di lecce: abbandono, degrado e progressiva desertificazione di molte aree che richiederebbero invece un imboschimento. ad esempio a ridosso della tangenziale est, accanto al depuratore e all’orto botanico. e ancora la rimodulazione dei fondi cis , per la piantumazione massiva di terreni pubblici abbandonati e incolti. nel documento sono poi elencate le criticita’ da superare: pianti indiscriminati di alberature private perchĂ© anche gli alberi che insistono in luoghi privati costituiscono un bene pubblico. Mancanza di criteri oggettivi per gli espianti pubblici , spesso frettolosi senza una corrispettiva piantumazione, come nel parco rina durante o il campo Coni. Assenza di potature e misure di contrasto per il disseccamento degli oleandri, mancanza assoluta di alberi su grandi aree e spiazzi asfaltati.