Cronaca

Spaccata in un’ottica del centro a Brindisi, terzo episodio in un mese. ConfCommercio: “Situazione insostenibile”

BRINDISI – “Ogni mattina apriamo la porta del nostro negozio consapevoli che come tutti dobbiamo lottare per garantire a noi e ai nostri cari una vita dignitosa.
Alle 4:20 di questa mattina questa porta è stata aperta da qualcun altro. Qualcuno che probabilmente ignora ciò che ha rubato“. È lo sfogo fb dei titolari di ottica Savarese, presa d’assalto nella notte dai malviventi che hanno fatto razzia di occhiali.

L’attività, che ha sede sul centralissimo Corso Umberto I di Brindisi, è stata raggiunta da due uomini, con il volto travisato dal casco integrale, a bordo di uno scooter che hanno messo a segno la spaccata infrangendo la vetrina del negozio. È stato l’allarme a metterli in fuga, mentre le guardie giurate raggiungevano l’attività.

Ogni mattina apriamo questa porta con amore e coraggio,coscienti di dover vincere quotidianamente una scommessa: portare l’eccellenze internazionali del nostro settore nella nostra città di Brindisi e sul nostro territorio -scrivono ancora i titolari- Opere d’arte che adesso, nelle mani sbagliate, verranno mortificate e che forse finiranno nel dimenticatoio di un cassonetto. La nostra non è rabbia è solo dispiacere per chi sceglie di non mettersi in gioco rinunciando alla più bella e grande delle sfide: vivere con coraggio in dignità ed onestà“.

È il terzo episodio, in meno di un mese, che si consuma ai danni di un’attività in pieno centro a Brindisi.

Tant’è che ConfCommercio non ci sta e denuncia una situazione diventata ormai insostenibile.

Il nostro -dicono da ConfCommercio- è l’ennesimo appello accorato al Prefetto di Brindisi, ai responsabili delle forze dell’ordine ed al Sindaco della città affinché si crei un argine contro l’attacco della malavita.

Una maggiore presenza di uomini e mezzi di polizia, carabinieri e guardia di finanza dovrà aggiungersi all’effettiva attivazione del sistema di videosorveglianza. Non è possibile che gli impegni assunti in più occasioni continuino a rimanere sulla carta, mentre altre attività commerciali chiudono i battenti in preda alla crisi economica ed alla paura di furti e rapine“.

Intanto al vaglio dei carabinieri le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. L’ammontare della refurtiva è in corso di quantificazione e potrebbe ammontare a diverse migliaia di euro.

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