LIZZANELLO – “Le uniche chiamate che ricevo sono fatte di insulti, imbeccati dal padre a nostro figlio. Non ce la faccio più“.
La più grande paura di Assunta Ingrosso, 43 anni di Lizzanello e madre di Youssef (di 8 anni), è quella di non rivedere più suo figlio. Lo ha denunciato nelle scorse ore: il bambino, che da sempre ha fatto spola tra il Salento e l’Egitto, lì dove vive il padre e ormai ex marito di Assunta, dopo l’ultimo viaggio in agosto non ha più fatto ritorno a casa.
La donna si è rivolta ai carabinieri e ha richiesto l’intervento degli uffici del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. Il Ministro Di Maio ha già allertato l’Ambasciata, messo a conoscenza della vicenda dal consigliere regionale Tony Trevisi.
L’ex, un 41enne di nazionalità egiziana, è stato raggiunto dalla donna e dal bambino il 9 agosto scorso e Youssef sarebbe dovuto rientrare il 14 settembre nel Salento. A fare cambiare idea al padre, secondo la donna, la notizia di una nuova relazione che lei intrattiene con un altro uomo.
“Non si tratta di gelosia a mio avviso -precisa Assunta- si tratta di paura che il bambino si affezioni al mio compagno e finisca per sostituire il padre. Una paura infondata: ho sempre ripetuto al mio ex e al bambino che, a prescindere dalla fine del nostro matrimonio, Youssef un padre ce l’ha e resta tale. Non avrei mai ostacolato il loro rapporto o i loro periodici incontri alla luce della mia nuova relazione sentimentale“.
L’appello della donna è disperato: “Riportatemi mio figlio -dice- qui aveva tutto ciò di cui ha bisogno: gli amici, la scuola,la famiglia. La possibilità di trascorrere del tempo con il padre era periodica e costante. La sua vita, però, è qui“.
Intanto il Comune di Lizzanello, per voce del sindaco Fulvio Pedone, manifesta massima solidarietà alla sua concittadina. “Da un punto di vista diplomatico non siamo chiamati in causa -spiega il primo cittadino- ma da un punto di vista umano siamo pronti ad offrirle sostegno e tutto ciò di cui può aver bisogno“.
E.Fio