- ACQUARICA DEL CAPO – 115 pagine di relazione depositate nelle scorse ore sul tavolo del pm Maria Vallefuoco: si tratta della relazione a firma dei medici legali Francesco Introna e Alberto Tortorella dell’autopsia sul corpo di Ivan Ciullo, il dj trovato senza vita 4 anni fa nelle campagne di Acquarica del Capo.
La conclusione dei due medici incaricati dalla procura dopo la riapertura delle indagini è che la morte di Ivan Ciullo fu una “morte asfittica” per impiccamento, del tutto attendibilmente di natura suicidaria. L’epoca della morte parrebbe riconducibile ad un periodo compreso orientativamente tra le 12 e le 16 ore antecedenti lo spostamento della salma dalla posizione sospesa in cui fu rinvenuto a quella supina ( spostamento avvenuto tra le 11 e le 11, 30 del 22 giugno 2015) , posizionandosi quindi tra le ore 19 e le 23,30 del giorno precedente, non ché a distanza di non più di 4-5 ore dall’assunzione di un pasto principale.
Una delusione per la famiglia del ragazzo che accompagnata dagli avvocati ha preso visione dell’esito dell’autopsia eseguita nel cimitero di Acquarica . La mamma di Ivan, Rita, si è sfogata, aspettandosi conclusioni completamente opposte dopo una battaglia durata anni che ha portato a maggio alla riesumazione del cadavere del ragazzo, già questo un risultato dopo due archiviazioni. La famiglia non ha infatti mai creduto all’ipotesi del suicidio.
“Non siamo soddisfatti delle conclusioni, faremo esaminare la perizia ai nostri consulenti- commenta l’avvocato Paolo Maci che insieme al legale Walter Biscotti rappresenta la famiglia. Presenteremo una relazione tecnica, riteniamo che ci siano delle incongruenze. In ogni caso il fascicolo è stato aperto per istigazione al suicidio, le indagini quindi devono comunque andare avanti”.
La famiglia di Ivan intanto ha chiesto al gip Simona Panzera di riaprire una vecchia vicenda legata questa volta ad una mail inviata alla redazione di chi l ha visto nel 2017 nella quale qualcuno aveva accusato la madre di avere delle responsabilità nella morte di Ivan. La fonte non è mai stata rivelata. Oggi si chiede di far luce anche su questo, per risalire a chi l’abbia inviata e se avesse avuto intenzione di depistare le indagini.</p
