ORIA- I furti di telecamere sono avvenuti in presa diretta, tutti registrati dagli impianti di videosorveglianza a circuito chiuso. Un modo singolare per mettere a segno i colpi in negozi, stazioni di servizio, persino nel municipio di Oria.
Sono state proprio le registrazioni a incastrare quattro persone, arrestate all’alba nel comune brindisino. Secondo gli inquirenti, i furti erano finalizzati al successivo utilizzo degli apparati in circuiti paralleli clandestini, ma non si esclude che l’obiettivo, una volta fatte sparire le telecamere, fosse quello di compiere spaccate e rapine.
L’attività investigativa ha fatto emergere per tutti i 20 episodi oggetto d’indagine. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip su richiesta del pm Luca Miceli e riguarda Alessandro De Michele, 20 anni, e Damiano Matarrelli, di 41. Altri due uomini, di 18 e 20 anni, sono stati sottoposti alla misura dell’obbligo di dimora.
“La sconcertante modalità predatoria – hanno commentato dall’Arma – è indicativa di spregiudicatezza e sfrontatezza degli indagati che hanno evidenziato un senso di impunità disarmante, dimostrandosi insofferenti nei riguardi delle regole sociali che hanno violato sfacciatamente nonostante la certezza di essere individuati”.