LECCE – Jacopo Petriccione, il centrocampista 24enne del Lecce che nella scorsa stagione ha stupito tutti, mettendo a segno anche due reti, una con l’Ascoli e l’altra nel giorno della promozione con lo Spezia, ha ben figurato anche a Milano contro l’Inter nonostante la rotonda sconfitta, ospite di Piazza Giallorossa ha ripercorso le emozioni della sua prima in serie A:
“È un sogno arrivare a giocare in questi stadi palcoscenici, è stato bello, emozionante, già prima entrare e vedere quello stadio sarà una partita che porterò sempre nel cuore nonostante il risultato”.
Anche al Meazza i tifosi del Lecce, presenti in 2500, hanno fatto sentire voce e vicinanza, e il Modric giallorosso, così come è stato denominato proprio dai suoi tifosi, li stima e li ritiene importantissimi:
“Devo ringraziarli perché ci hanno sostenuto tutto l’anno, nei momenti più difficili, non avrei mai pensato di aprire il cassetto dei sogni… a questo sogno ci sono arrivato e voglio tenermelo stretto. Senza di loro sarebbe veramente dura, invece con il loro sostegno credo che tutto diventerà più facile; tante volte in campo percepisci la fatica, poi senti lo stadio che ti incita e la fatica sparisce”.

Nella sua prima in A, alla Scala del calcio nazionale, il Lecce ha mantenuto la sua identità, non si è snaturato e questo perché ha un mister che punta al gioco:
“Ci chiede sempre di essere propositivi, anche a san Siro, ci ha chiesto di non snaturarci, di goderci la partita e provare a fare male all’Inter con le nostre idee, provando a metterle sul campo, qualcosa ci siamo riusciti peccato perché ci è mancato il guizzo finale”.
Il tempo corre velocemente e bisogna pensare al Verona, alla seconda di campionato, la prima è già in archivio, e sarà una gara interessante contro una squadra per nulla banale ma il Via del Mare potrà essere l’uomo in più:
“La squadra che si è rinforzata con gli acquisti che ha fatto; dobbiamo cercare di giocare come sappiamo e provare con i nostri tifosi a prendere i 3 punti, è nelle nostre corde. In casa potremo fare grandi cose ad iniziare da domenica”.
M.C.