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Prenotazioni in agriturismo, boom a Lecce: regina di appeal

SALENTO – Crescono le presenze in agriturismo nell’estate 2019 spinte dal turismo verde a contatto con la natura, ma anche di quello enogastronomico con la capacità di mantenere inalterate le tradizioni culinarie nel tempo. Non solo. Ad incidere, lo dicono le recensioni, l’offerta di servizi per il tempo libero.

E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti/Terranostra della Puglia sui dati delle prenotazioni, in calo a maggio per il maltempo, ma esplose anche per effetto dell’afa improvvisa. Regina della ricettività agrituristica e dell’ospitalità in campagna, rileva Coldiretti Puglia, si conferma la provincia di Lecce, con 313 strutture agrituristiche sulle 752 totali autorizzate in tutta la regione.  Subito dopo c’è Bari con 143 agriturismi, 113 a Foggia, 94 a Brindisi, 69 a Taranto e 20 nella BAT.

La Puglia delle masserie e della bellezza dei borghi rurali è meta anche nell’estate 2019 di vip, dai coniugi Beckham a Paul Wesley, protagonista di “The Vampire Diares”, dalla top model Kate Moss alla bellissima attrice Naomi Watts, fino ai fascinosi attori Richard Madden, Brandon Flynn e David Hasselhoff. Secondo quanto rilevato da Coldiretti ad influire sulla crescita dell’appeal dei brand Puglia e Salento sarebbe stato anche il clamore suscitato proprio dagli acquisti dei vip di masserie storiche prestigiose in Salento.

Le aree rurali sono tra le mete favorite grazie al buon cibo, alla tranquillità e alla bellezza del paesaggio che va salvaguardato e ‘rigenerato’ oggi più che mai. Colpo di fulmine per Raul Bova, Donadoni, Helen Mirren, Francis Ford Coppola e Meryl Streep. E ancora, tra Salento e Valle d’Itria, anche Gerard Depardieu, Mickey Rourke, John Malkovich, Taylor Hackford e Ferzan Ozpetek.

A rivelarsi vincenti i servizi innovativi adatti a tutti i gusti:  per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti,si può scegliere tra l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness. Tra le motivazioni non manca – aggiunge Coldiretti – la spinta alla ricerca di tranquillità per le paure dopo i recenti episodi internazionali che condiziona la scelta delle vacanze di molti italiani.

Dunque dall’agri-campeggio all’agri-relax, dalla semplicità dell’accoglienza rurale ai buffet con i prodotti dell’orto, alle passeggiate ritempranti nella natura: sono questi gli ingredienti alla base del gradimento in crescita dei turisti rispetto al paesaggio e all’enogastronomia. Grandi opportunità, infine, anche dalla vendita diretta, con il 40% delle aziende regionali che vendono prodotti propri ed il 20% prodotti biologici.

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