SCORRANO- La Prefettura di Lecce ha emesso un’interdittiva antimafia nei confronti dell’azienda “Nuova Era”, la cooperativa amministrata dal sindaco di Scorrano Guido Stefanelli, coinvolto nell’inchiesta giudiziaria Tornado. Il sindaco risulta indagato per concorso esterno in associazione mafiosa insieme a Massimiliano Filippo, dipendente dell’azienda il cui nome compare nelle carte dell’indagine. Il provvedimento della Prefettura è arrivato nelle scorse ore ed è stato notificato ai legali di Stefanelli.
La scorsa settimana il sindaco è stato interrogatorio nella stanza del pm Maria Vallefuoco. A Stefanelli viene contestata la vicinanza con la famiglia Amato: Giuseppe detto “padre eterno” e il figlio Francesco, ritenuti dagli inquirenti a capo di un clan che aveva messo le mani sull’intero paese. Si è difeso dichiarando la sua completa estraneità ai fatti che gli vengono contestati. Secondo gli investigatori il primo cittadino aveva promesso ai membri del clan l’aggiudicazione di appalti e servizi pubblici: in particolare la gestione del parco comunale “La Favorita” con annesso chiosco bar, e la gestione dei parcheggi comunali. Si sarebbe impegnato inoltre a superare gli ostacoli burocratici ed amministrativi connessi alle aggiudicazioni, ottenendo come contropartita il sostegno del clan nelle competizioni elettorali alle quali era interessato.