PORTO CESAREO-Scattano i sigilli per deturpamento di bellezze naturali, abusivismo edilizio e occupazione del Demanio marittimo in una parte del Lido Belvedere di Porto Cesareo. Il provvedimento porta la firma del gip Giovanni Gallo su richiesta del pm Alessandro Prontera. Secondo le indagini nell’area ci sarebbe stato, nel periodo compreso tra il 2016 e il marzo 2019 “Uno sbancamento delle dune con conseguente insanabile trasformazione dell’ambiente naturale e evidente sconvolgimento vegetazionale”. Il tutto in una zona sottoposta ad una serie di vincoli paesaggistico-ambientali e in assenza di nulla osta da parte delle autorità. Lo sbancamento sarebbe stato effettuato per ampliare il tratto di spiaggia da destinare ad numero consistente di ombrelloni e attrezzature balneari e alla delimitazione dell’area artificialmente recuperata mediante infissione di rete metallica, anche questa in assenza di titolo edilizio. Il sequestro è stato operato dai militari della guardia costiera e dalla polizia provinciale.
Sul registro degli indagati figurano le due legali rappresentanti che si sono succedute negli anni. Secondo il gip “la disponibilità attuale dell’area da parte degli indagati comporterebbe un’ulteriore lesione del bene giuridico protetto… da individuarsi nella salvaguardia dell’ambiente, dell’ecosistema naturale marino e della staticità dei luoghi”.
