SALENTO- Manca poco, pochissimo, e inevitabilmente sale la febbre degli esami di maturità. La campanella suonerà alle 8.30 di domani e chiamerà a raccolta gli studenti per la prima prova, quella di italiano. Quest’anno le tipologie sono diminuite da quattro a tre; inoltre, analisi del testo e riflessione critica conteranno due tracce mentre per il testo argomentativo si potrà scegliere fra tre.
Impazza il tototracce e sui siti e sulle pagine Facebook più gettonati dagli studenti è tutto un fiorire di ipotesi, sebbene la nuova impostazione degli esami non favorisca le previsioni. Tra i temi di attualità più papabili c’è senz’altro quello dell’inquinamento ambientale, con riferimenti all’attivista Greta Thunberg; per il tema storico, invece, le ipotesi sono sostanzialmente di due tipi: l’allunaggio, avvenuto esattamente 50 anni fa, ma anche l’antisemitismo, visto che ricorre il 90esimo anniversario dalla nascita di Anna Frank e il centesimo di Primo Levi.
Per l’analisi del testo, l’autore favorito è Leopardi, visto che ricorre il bicentenario e il Miur ha organizzato diversi eventi per l’occasione, mentre il più temuto resta da sempre D’Annunzio. Di sicuro, come confermato dal linguista del Miur Serriani nei mesi scorsi, gli autori saranno scelti fra tutti coloro che sono vissuti fra l’Unità d’Italia e oggi. E questo restringe il campo, facendo salire le quotazioni dei classici che da tempo non compaiono, come Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni, Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli.
Secondo una ricerca Skuola.net, uno studente su 6 crede che su internet sia possibile trovare le tracce d’esame prima del tempo, mentre 1 su 5 è convinto di essere spiato dagli agenti durante l’esame”. È la stessa Polizia a mettere in guardia dalle bufale: “L’unica certezza per i maturandi – spiega – è che usare lo smartphone durante le prove comporta la bocciatura”.
Non è quella di italiano la più temuta, a dire il vero. Quella più dura sarà, a quanto pare, la seconda prova, che si svolgerà giovedì, per la prima volta la fusione delle due materie di indirizzo: greco e latino per il liceo classico, ad esempio, o matematica e fisica per lo scientifico. Non è questa l’unica novità di quest’anno: è stata rimossa la terza prova multidisciplinare. Anche l’orale è stato trasformato: al posto della tesina ci sono le buste, tre a testa, all’interno delle quali la commissione potrà inserire documenti su argomenti trattati durante il corso dell’anno scolastico.
La Polizia postale, con la campagna “Maturità al sicuro”, mette in guardia dalle false credenze: il 42 per cento degli studenti teme di poter essere “perquisito” dai professori di commissione e circa il 19 per cento crede che la scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi ad internet; l’8 per cento, invece, si aspetta di trovare commissari d’esame dotati di strani dispositivi di rilevamento magnetico per i cellulari. Ma c’ anche altro: per il 31 per cento dei ragazzi non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dall’esterno, mentre la prova è in pieno svolgimento.