LECCE – Sarà decisa nel merito all’udienza del 23 ottobre la vicenda dell’interdittiva antimafia nei confronti della SGM oggetto di ricorso proposto dalla società per mezzo dell’Avv. Pietro Quinto. Nell’udienza camerale il difensore ha ottenuto dal TAR un’udienza accelerata.
L’interdittiva antimafia è stata emessa dalla Prefettura di Lecce per effetto della posizione della IGECO, socio di minoranza, società attinta a sua volta da una interdittiva della Prefettura di Roma. Si è verificato – ha sostenuto l’Avv. Quinto nel ricorso giurisdizionale – il fenomeno della c.d. interdittiva a cascata – cioè dell’ estensione della misura precauzionale nei riguardi di tutti gli enti e società che hanno a che fare con un soggetto colpito da interdittiva. Nel provvedimento prefettizio è stato affermato che vi fosse una “presenza ingombrante” della IGECO nella SGM . Errata, per la difesa di Sgm la circostanza che l’Amministrazione della società fosse nelle mani della IGECO.
La complessità della vicenda e la necessità di una risposta tempestiva atteso che il contratto della SGM scadrà nel 2020 ha indotto il TAR ad una urgente fissazione della discussione del merito del ricorso.