LECCE – Quando manca una manciata di minuti alle 22.30 Carlo Salvemini esce trionfante dal suo comitato, sulle note di “Sei tu la mia città” celebre brano dei Negroamaro. Con il 50,87% delle preferenze, questa volta, porta a casa la vittoria al primo turno: è il nuovo sindaco di Lecce e il suo bis è finalmente pronto a decollare senza intoppi. Il sindaco e la sua squadra, lo dicono i numeri, potranno camminare sulle proprie gambe dopo 18 mesi alle prese con anatra zoppa prima e stampella traballante poi.
“Un risultato storico”, così lo definisce Salvemini, dacchè è la prima volta che un sindaco di Centrosinistra è eletto nel capoluogo senza passare dal ballottaggio. Il competitor di Centrodestra Erio Congedo si ferma al 33,10%, la candidata delle Civiche Unite Adriana Poli Bortone al 9,61%. Decisamente indietro il pentastellato Baglivo con il 5,05% delle preferenze, seguito da Mario Fiorella di Sinistra Comune con l’1,37% . Lo scarto tra Salvemini e Congedo si delinea sin da subito e l’area che si respira nei rispettivi comitati è nettamente diversa, come abbiamo documentato durante la lunga maratona elettorale in diretta. Dopo 8 ore e mezzo non c’è ombra di dubbio e scaramanzia che tenga: per Salvemini e il suo vice in pectore Delli Noci è tempo di festeggiare:
C’è l’abbraccio di centinaia di sostenitori, ci sono le famiglie e poi a farsi spazio tra la folla arriva anche il Governatore di Puglia Michele Emiliano.
Torna a spalancare le finestre Lecce, dopo un assaggio di cambiamento interrotto prematuramente. E così come da tradizione il neo sindaco e la sua squadra attraversano il cuore della città, fino a Piazza Sant’Oronzo. A Palazzo Carafa, questa volta, il Centrosinistra torna più forte e senza dover chiedere sostegno a nessuno.
E.Fio