LECCE- Da cliente abituale si trasforma in rapinatore: entra nel bar, a volto scoperto, dalla cintura dei pantaloni estrae la pistola, la punta verso il figlio del titolare, in quel momento dietro la cassa. Lo minaccia di sparargli contro e di buttargli addosso gli espositori di vetro. Sembra fare sul serio: scarrella la pistola e il giovane è costretto a buttarsi a terra dietro al banco. Nel frattempo, il cassiere esce in strada da una porta laterale e chiama il 113. E’ la sequenza, interamente ripresa dalle telecamere, della rapina che si è consumata nel pomeriggio di venerdì nel bar Garden, in via Adriatica a Lecce. In carcere è finito Giovanni Mazzo, 45 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti per rapina.
Dalle immagini si nota che, dopo aver girato l’angolo del bancone, si è diretto verso la cassa dove ha prelevato banconote e scontrini, davanti a diversi avventori intimoriti e, dopo essere uscito dal bar, vi è rientrato nuovamente per arraffare anche delle caramelle da alcuni espositori, mettendole in tasca prima di darsi alla fuga. La Polizia lo ha individuato immediatamente dopo, in una strada adiacente al luogo dove si erano svolti i fatti.
Nel corso degli accertamenti, sono state rinvenute, nella tasca posteriore destra dei pantaloni, sette scontrini ed una ricevuta di pagamento SISAL PAY, tutti dell’esercizio commerciale dove era stata perpetrata la rapina. Come si è accertato dopo, erano scontrini non pagati dal rapinatore nei giorni passati e conservati dal titolare. Non è stata ritrovata né l’arma né la refurtiva, che, a detta del titolare del bar, ammonterebbe alla somma di circa 3.000 euro.
