LECCE – Volgono lo sguardo indietro e puntano il dito in tre contro quella che definiscono “una grave responsabilità politica” in merito alla vicenda Sgm. Sono sulla stessa lunghezza d’onda, sebbene ognuno a modo suo, tre dei cinque aspiranti sindaco di Lecce. Si tratta del pentastellato Arturo Baglivo, della candidata delle Civiche Unite Adriana Poli Bortone e dello sfidante di Lecce Bene Comune Mario Fiorella.
Per Arturo Baglivo (candidato sindaco del M5S) “Su quest’epilogo -dice- ci sono più responsabilità politiche. In primis, Sgm è nata con un evidente conflitto d’interessi tra chi gestisce la mobilità e chi gestisce l’area sosta. La primogenitura della partecipata è di Adriana Poli Bortone -incalza- così come non si può tacere sulla gestione decennale della partecipata da parte delle amministrazioni Perrone, senza dimanticare poi il tentativo dell’amministrazione Salvemini di sostituire i vertici del consiglio di amministrazione, rivelatosi poi un pastrocchio rigettato dal Tar”.
Anche Adriana Poli Bortone (Candidata sindaco delle Civiche Unite) punta il dito e lo fa contro Perrone e Salvemini. Parla di ” Grosse responsabilità politiche nei riguardi della gestione della Sgm in generale. A differenza di quanto, qualche improvvisato politico, reduce dal fallimento del presunto “impegno” anti Tap sostiene, sono anni che contesto il pullulare delle strisce blu -incalza- Le domande sono ancora tante. C’è tutto un decennio (2010- 2018) da esaminare con molta, molta attenzione per comprendere bene passaggi ed evoluzioni di un servizio pubblico mai nato”.
“Questa notizia non ci coglie di sorpresa -interviene Mario Fiorella (candidato di Lecce Bene Comune)- Le scorse amministrazioni non sono riuscite ad intervenire efficacemente nella direzione di una ripubblicizzazione di SGM che, non solo avrebbe potuto conseguire una gestione più trasparente ma anche essere posta nelle condizioni di servire meglio la città e l’interesse pubblico che essa presidia. Quello che interessa adesso alla nostra città è che una amministrazione autorevole proceda speditamente alla soluzione di un problema di legalità”
Toni nettamente diversi quelli degli interventi del candidato del Centrodestra Erio Congedo e del Polo moderato, civico e progressista Carlo Salvemini.
Erio Congedo (candidato del Centrodestra) fa sapere di avere scritto al Commissario Sodano per chiedere un incontro ed avere delucidazioni in merito a due preoccupazioni fondamentali: “La prima riguarda il rischio di limitazione di un servizio vitale per la città come il trasporto pubblico -spiega- La seconda riguarda le eventuali ripercussioni sul piano occupazionale. Sono certo che il Commissario saprà fornire rassicurazioni -dice- è una vicenda che, in ogni caso, finirà per riguardare chiunque dovesse insediarsi come nuovo sindaco”
Per Carlo Salvemini (candidato del polo civico, moderato e progressista), infine, “la decisione della Prefettura fa esclusivo riferimento al ruolo di Igeco Costruzioni socia al 40%, si tratta di una misura amministrativa preventiva. Del resto già durante la mia amministrazione dopo il provvedimento disposto nei confronti della Igeco Costruzioni chiedemmo alla Prefettura di Roma istruzioni sulle iniziative da intraprendere in relazione alla nostra partecipata. Il Decreto firmato dal Prefetto di Lecce si pone quindi esclusivamente questo obiettivo. Non c’è un giudizio sulla governance passata e presente della società”.
