LECCE – Con 16 voti, Lanfranco Vetrone, iniziamente escluso, sarà il nuovo presidente della Corte d’appello di Lecce. Attualmente presidente del Tribunale di Catanzaro, subentra a Roberto Tanisi. Così ha deliberato il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura.
Dopo quasi due anni, dunque, Tanisi, eletto primo giudice del distretto di Lecce, Brindisi e Taranto con il voto dell’adunanza plenaria del CSM a luglio del 2017, lascia la presidenza. A marzo, la V Commissione del CSM aveva espresso cinque preferenze per l’altro candidato, Lanfranco Vetrone. Una maggioranza netta rispetto all’unico voto assegnato invece a Tanisi. La nuova istruttoria ha preso il via dopo la decisione del 4 gennaio scorso del Consiglio di Stato che aveva accolto il ricorso presentato proprio da Vetrone. Questi si era opposto alla sua esclusione dalla rosa di nomi presentata dalla V commissione del Csm da sottoporre poi al Plenum. E i giudici gli avevano dato ragione ritenendo l’esclusione “non motivata”. Secondo i giudici di Palazzo Spada, i requisiti di Vetrone gli avrebbero consentito di accedere all’esame del Plenum: in particolare, il fatto di aver svolto funzione direttiva come presidente del tribunale di Potenza, al contrario di Tanisi che aveva svolto sino ad allora solo funzione semidirettiva come presidente di sezione del tribunale. Il Csm era stato quindi chiamato a rivalutare la nomina di Roberto Tanisi a presidente della Corte d’Appello di Lecce. Con 16 voti, contro i 6 di Tanisi, più un astenuto, Vetrone assumerà la carica.