Sport

Lecce, Falco: “Quattro vittorie, non abbiamo scelta”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Sembra insostituibile in questo momento Filippo Falco. Soprattutto dopo la buona prestazione contro il Carpi arricchita da un gol, il sesto centro stagionale, il fantasista giallorosso sembra in questo momento indispensabile nell’organico iniziale del tecnico Liverani. “Io mi sento indispensabile e importante come tutti – afferma il calciatore giallorosso, 27 anni -, siamo tutti convinti delle nostre qualità, dobbiamo migliorare nella gestione del pallone e a turno ognuno dà il proprio contributo”. A Cremona Liverani lo aveva tenuto inizialmente in panchina, una scelta che Falco spiega così. “Ha ritenuto che avessi bisogno di tirare il fiato dopo le tre partite in una settimana – continua -, la settimana scorsa, invece, l’ho fatta al completo e sono felice di aver dato una mano alla ai miei compagni di squadra”.  Lunedì prossimo al Curi tornerà da avversario dopo la mezza stagione, quella passata, trascorsa da inquilino (8 presenze e 1 gol in biancorosso) prima del ritorno al Pescara. Il Lecce è atteso da un’altra battaglia contro l’unica formazione che nel girone di andata, al Via del mare, ha mantenuto inviolata la propria porta. Quando alla fine della stagione regolare mancano quattro partite i giallorossi sono costretti a vincerle tutte per sperare nella promozione diretta. Necessario conquistare quattro vittorie perché le avversarie, Brescia e Palermo, hanno una partita in più. “Sappiamo che per noi mancano quattro partite, per Palermo e Brescia, invece, ne hanno una in più. Saranno quattro battaglie. Calcoli non ne dobbiamo fare, se vogliamo la promozione diretta dobbiamo conquistare dodici punti. Inutile girarci intorno. La quota promozione credo sia intorno a i 65 punti come ha detto il nostro allenatore, un punto in più o in meno non cambia tanto, giocheremo le ultime partite come finali e poi i calcoli li faremo alla fine”. L’avversario non è dei più agevoli sebbene la squadra di Alessandro Nesta abbia fatto più punti in trasferta che in casa in questo girone di ritorno. “Dovremo scendere in campo con la stessa umiltà e intensità di sempre – sostiene -, solo giocando come sappiamo riusciamo a mettere in difficoltà chiunque. Il Perugia di Nesta è molto simile a noi, pratica lo stesso modulo, ma concede pure tanto e dovremo essere pronti a sfruttare le occasioni che ci lasceranno”. A differenza degli umbri, ai giallorossi la vittoria esterna manca dalla seconda giornata di ritorno. “Questo dato non ci condiziona – assicura -, se pensiamo alla partita di Cremona, per esempio, penso sia stata una sfida disgraziata perché siamo rimasti in dieci, ma pure in inferiorità numerica il pallino del gioco l’abbiamo avuto in mano noi. Ci è mancata pure un po’ di fortuna. A Perugia, però, ci andiamo con la massima tranquillità e consapevoli, come ho detto prima, che se riusciamo a praticare il nostro gioco possiamo fare risultato”.

Articoli correlati

Lecce, Camarda o Stulic: il grande dubbio di Di Francesco

Tonio De Giorgi

Serie C, il Casarano punta il mirino sul Foggia

Redazione

Coppa Italia Eccellenza: Brindisi – Taranto, la parola passa al campo

Mario Vecchio

Valtur Brindisi, chiamata in azzurro per Esposito

Mario Vecchio

Lecce: chiusa la “pratica” nazionali

Redazione

Serie A: Lecce-Sassuolo a Crezzini di Siena

Redazione