LECCE – Mare, sport, cultura, tutela ambientale, accessibilità e valorizzazione naturalistica. Il Piano comunale delle Coste predisposto dall’amministrazione Salvemini, pubblicato dal commissario prefettizio nell’ambito della procedura Vas, disegna quello che immagina come il futuro per le marine di Lecce.
Un atto di pianificazione urbanistica e una proposta di governance che si intende condividere con quanti investono e vorranno investire sul futuro delle marine, per rendere più attrattiva, sostenibile e multifunzionale la costa leccese, valorizzandone le ricchezze.
Il candidato sindaco della coalizione progressista, civica e moderata Carlo Salvemini ha illustrato in mattinata le misure del piano che interessa i 25 chilometri della costa leccese.
La riduzione degli stabilimenti balneari – ha precisato Salvemini – è dettata dall’applicazione del contesto normativo e dai pareri espressi dagli enti sovraordinati alla proposta di Piano della giunta Perrone, che fu sostanzialmente bocciato. La costa leccese nei prossimi anni dovrà gradualmente tendere verso un rientro nella norma.
L’obiettivo, dunque, è quello di disegnare un nuovo modello di gestione della costa, condiviso tra istituzioni e imprenditori balneari. Il Piano prevede anche l’ individuazione di nuove porzioni di litorale, oggi escluse dal demanio per l’erosione costiera, per ampliare l’offerta di spiaggia concedibile, in collaborazione con Regione e Capitaneria di Porto.