Cronaca

Photored a San Cesario, il Giudice di Pace frena le multe. Il sindaco: corbellerie, pronto ricorso

SAN CESARIO – Dopo i cinquemila verbali notificati nel giro di tre mesi, quel photored installato all’ingresso di San Cesario era finito nell’occhio del ciclone. Ora il Giudice di Pace di Lecce pone un freno alla pioggia di multe che si è abbattuta sugli automobilisti che ogni giorno percorrono quella strada trafficatissima. Il sindaco Fernando Coppola, però, non ci sta: “da alcuni Giudice di Pace corbellerie sulle quali farà giustizia il Tribunale” dice.

Andiamo con ordine. Con una sentenza emessa dal giudice Raffaele Carluccio nelle scorse ore è stato censurato l’operato del Comune, ritenendo che gli accertamenti effettuati non fossero attendibili. E questo per un motivo ben preciso: l’apparecchiatura utilizzata non è conforme ai precetti indicati dalla legge e dunque non è possibile accertare “in modo preciso e rigoroso l’infrazione oggetto di contestazione”. Il nodo è nelle operazioni di rettifica o taratura dell’apparecchiatura: le verifiche dovrebbero essere eseguite da istituti nazionali riconosciuti, quali Centro SIT o equivalenti in ambito europeo. Invece, nel caso di San Cesario, come emerso dai verbali, era stata la stessa ditta produttrice a farlo. Non dando, quindi, alcuna garanzia di terzietà e imparzialità nel controllo. Il giudice di pace ha dunque condiviso la linea difensiva dell’avvocato Cristian Sturdà, che ha difeso un automobilista che si era visto recapitare tre contravvenzioni, contestando inoltre al Comune di San Cesario l’omologazione delle apparecchiature usate, da sottoporre a controlli periodici da soggetti terzi accreditati.

La replica del primo cittadino, sulla questione, è netta: «Lo diciamo con tutto il rispetto possibile: siamo stufi dei provvedimenti, infondati e ai limiti dell’assurdo, di alcuni Giudici di Pace che provvederemo puntualmente ad appellare e, soprattutto, riteniamo misere e vergognose  le strumentalizzazioni mediatiche fatte da avvocati alla ricerca di visibilità e clientela. Contrariamente a quanto afferma qualche Giudice di Pace,  forse preoccupato più di fare la guerra all’amministrazione, le apparecchiature in uso sono tutte e 4 tarate e la normativa di riferimento per i photored è diversa da quella applicabile agli autovelox: basti pensare che nella sentenza in questione si fa riferimento ai SIT, aboliti da lontano 2010! In ogni caso queste sentenze, fantasiose e  sciatte, hanno efficacia solo per ciascun caso specifico e saranno impugnate in appello. considerato che l’orientamento della Suprema Corte e dei Tribunali – evidentemente misconosciuto a qualche Giudice di Pace di Lecce – è granitico e favorevole all’operato dei nostri uffici. Quanto agli avvocati che “creano la notizia” di una pronuncia resa in un giudizio da essi patrocinato per accaparrarsi clientela – conclude Coppola -, rappresenterò il tema al Consiglio dell’Ordine».

 

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