FRANCAVILLA FONTANA – Ha richiesto l’intervento del 118 a causa di un’emorragia. I sanitari sono intervenuti nella sua abitazione a San Vito dei Normanni . La donna, una 32enne nigeriana, ha fornito generalità differenti da quelle reali. Il personale intervenuto in soccorso, a causa delle strane reticenze della stessa, avendo intuito che stesse nascondendo le cause dell’emorragia in atto ha richiesto l’intervento dei Carabinieri. Si sono occupati della faccenda i militari del Norm della Compagnia di Francavilla Fontana, che in poco tempo hanno identificato la donna. Gli accertamenti diagnostici effettuati dai sanitari dell’ospedale civile “Camberlingo” di Francavilla Fontana, hanno acclarato che la 32enne era incinta da 12 settimane e che si era provocata autonomamente l’interruzione della gravidanza attraverso l’assunzione di farmaci abortivi, acquisiti in modo fraudolento, senza voler indicare le modalità di approvvigionamento. La normativa sull’aborto, è regolamentata dalla Legge 194 del 22 maggio 1978 e prevede che “chiunque cagioni l’interruzione della gravidanza senza il consenso della donna è punito con la reclusione da quattro a otto anni”.