Cronaca

Traffico di droga ed estorsioni: scena muta degli arrestati

LECCE- Si sono avvalse tutte della facoltà di non rispondere le 14 persone arrestate mercoledi scorso  dalla guardia di finanza nel corso di un’operazione antimafia che ha smantellato vertici ed esponenti di spicco del clan “Caracciolo-Montenegro”, egemone nei territori di Monteroni, Leverano, Copertino, Porto Cesareo e nel sud Salento. In mattinata gli interrogatori di garanzia in carcere davanti al gip Carlo Cazzella. Tutti hanno preferito fare scena muta. I reati contestati sono associazione di tipo mafioso, associazione a delinquere finalizzata alla produzione ed al traffico internazionale di droga, estorsione, rapina, furto e minaccia aggravata con l’uso delle armi. Le indagini hanno ricostruito l’operatività criminale del gruppo facente capo ad Alessandro Caracciolo e alla moglie Maria Montenegro (entrambi di Monteroni), inizialmente affiliati al clan “TORNESE”, dal quale si sono poi gradualmente svincolati e con cui è maturata una crescente conflittualità

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