Politica

Centrodestra al bivio: incontro tra Poli, Congedo e segretari regionali

LECCE – È iniziato poco dopo le 10 l’incontro tra la lady di ferro pronta a correre in solitaria a Lecce con le civiche unite e i segretari regionali dei partiti del Centrodestra. Obiettivo: trovare la quadra per una corsa compatta della coalizione in vista dell’appuntamento elettorale del 26 maggio prossimo. Un confronto a porte chiuse quello di questa domenica.

Presenti il vincitore delle primarie e segretario regionale di Fratelli D’Italia Erio Congedo con al fianco l’onorevole Gemmato, i due competitors sconfitti Mario Spagnolo (Lega) e Gaetano Messuti (Forza Italia, Sentire Civico e L’altra Italia), Francesco Ventola per Direzione Italia  e Andrea Caroppo per la Lega. Assente, o meglio arrivato troppo tardi, Dario Damiani (in sostituzione di D’Attis) per Forza Italia

Le strade possibili per arrivare alla stretta di mano sono molteplici: un passo indietro da parte della senatrice, un passo indietro da parte di entrambi (Poli e Congedo) in favore di un terzo nome aggregante oppure spaccatura e ognuno per la sua strada.

Nei giorni scorsi il Centrodestra è stato chiaro: impossibile non tenere conto del volere espresso da 6.600 votanti alle Primarie. Posizione questa che lo stesso Congedo, in primis, avrebbe rimarcato durante l’incontro, sottolineando come la parentela con l’ex sindaco Perrone non possa e non debba significare dover rispondere delle scelte di quest’ultimo. Poi Congedo avrebbe rilanciato: non vince un candidato ma tutta la squadra, si può trovare un equilibrio nel governo cittadino.

A questo la stessa Poli avrebbe, però, replicato a muso duro: il mercato degli assessorati -come già aveva detto ad Open- non è elemento di trattativa, poiché già insito nel gioco della politica e della coalizione. Secondo la senatrice il binomio che avrebbe portato alla sconfitta della coalizione, seppur unita, nel 2017 sarebbe stato proprio quello Congedo-Perrone.

Dunque punto e a capo. Trovare la quadra non è facile e la riserva potrebbe essere sciolta a stretto giro. Nel tardo pomeriggio la senatrice radunerà le civiche che la sostengono, presenti anche all’incontro in mattinata.

Certo è che qualcuno nel Centrodestra dovrà rivedere le proprie posizioni. Passo indietro che, ad ora, nessuno sembrerebbe disposto a fare.

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