LECCE- E’ il giorno delle primarie e il popolo del centrodestra cittadino pare stia dando prova di voler esserci: nelle prime ore di apertura dei seggi, l’affluenza sembra alta, visto il continuo viavai dal Centro LecceFiere, in Piazza Palio: alle 18.00 avevano votato in circa 6mila.
Dodici i seggi, aperti alle 8: si continuerĂ a votare fino alle 21 per la scelta del candidato sindaco della coalizione e potranno farlo i residenti a Lecce, muniti di documento di riconoscimento e iscritti nelle liste elettorali. A contendersi la candidatura sono Saverio Congedo per Fratelli d’Italia e Direzione Italia; Gaetano Messuti appoggiato da Forza Italia, Sentire Civico e L’Altra Italia; Mario Spagnolo per la Lega.
Tutti e tre i candidati hanno votato in mattinata: Messuti alle 10.30, Congedo alle 11 e Spagnolo alle 11.30.
Il clima appare sereno. A vigilare sui seggi c’è un comitato guidato dall’ex presidente del Consiglio regionale, Mario de Cristoforo, mentre sull’esito del voto ci sarĂ lo sguardo di un comitato di controllo e garanzia presieduto dall’ex Presidente del Tar, Antonio Cavallari.
In tarda serata si conosceranno gli esiti. E guardando a quelli, poco prima, alle 18,in piazza Sant’Oronzo, la senatrice Adriana Poli Bortone presenterĂ pubblicamente il simbolo della sua lista. Lei ha scelto di restare fuori dalla competizione delle primarie, decidendo di candidarsi direttamente a sindaco con le Civiche Unite, mentre Forza Italia che aveva proposto il suo nome ha optato poi per l’appoggio a Messuti. Dopo una prima fase in cui la Poli sembrava intenzionata ad una vera rottura, ora tende la mano: dal suo simbolo ha fatto togliere la parola “sindaco”, “per ribadire ancora una volta – ha spiegato – che chiunque sia il vincente delle primarie sono aperta a confrontarmi con lui e gli altri due perdenti, per individuare il percorso giusto per conseguire l’unitĂ del centrodestra e dunque vincere in prima battuta”. La sua proposta per cercare la ricomposizione della coalizione che sfiderĂ il sindaco uscente Carlo Salvemini è nota: commissionare un sondaggio ad una societĂ di rilievo nazionale per conoscere chi fra lei ed il vincitore delle primarie sarebbe piĂą gradito ai cittadini. “Un metodo obiettivo – ha rimarcato la senatrice – che non offende nĂ© sminuisce la dignitĂ di nessuno”, ma che farebbe ricomporre un’area popolata da chi, come lei, non crede a primarie non regolamentate da legge e chi ci crede. Su questo, in veritĂ , è giĂ intervenuto nei giorni scorsi anche il senatore leghista Roberto Marti: “Non facciamo le primarie per scegliere chi dovrĂ trattare con la Poli ma chi sarĂ il candidato sindaco del centrodestra. Poi, ogni confronto sarĂ necessario”.