LECCE – Dopo la denuncia da parte di Maria De Giovanni, esposta ai nostri microfoni, per l’assenza di parcheggi riservati ai disabili all’interno del Tribunale di Viale de Pietro, “Avvocatura di Base” scrive al Presidente del Tribunale, della Corte d’Appello, dell’Ordine degli Avvocati, al Ministero della Giustizia ed a quello delle Disabilità per segnalare l’inagibilità della sede e chiedere interventi urgenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche oltre alla convocazione di un tavolo tecnico. “Il problema – si sottolinea nella missiva – è annoso e non ha trovato nessuna soluzione da parte delle Istituzioni Competenti. Si è appreso che, anche grazie al sollecito da parte del Consiglio dell’Ordine saranno destinati circa 400 euro per il rifacimento della facciata del Palazzo di Giustizia, fatiscente e a pericolo crollo. Non si apprende, invece, che nemmeno un euro sia stato chiesto e destinato a rendere agibile e accessibile ai diversamente abili il Palazzo. Nulla viene fatto per far rispettare il principio di eguaglianza non solo tra generi umani, ma anche in favore di chi è portatore di handicap ed è diversamente abile che vuole vivere la professione forense liberamente. Allo stato attuale non è permesso ai colleghi portatori di handicap di entrare nelle aule di udienza dalla stessa porta degli altri Avvocati, ma devono sempre entrare da ingressi secondari. A parte la sporcizia dei bagni, non ve ne è uno dignitoso per disabili. Quanto è accaduto – prosegue “avvocatura di Base” – è la dimostrazione che sino a quando qualcuno non lamenta il disagio, ma anche il danno, tutto continua così come è. Alla luce di questa grave situazione la richiesta è quella di formare con urgenza un tavolo tecnico composto da Avvocati, Magistrati, Responsabili della sicurezza del Tribunale e da rappresentanti del Governo in modo da trovare concretamente la soluzione da attuare nel più breve tempo possibile, con la predisposizione di fondi da destinare immediatamente all’abbattimento delle barriere presenti”.
Barriere architettoniche in Tribunale, “Avvocatura di Base” chiede fondi e tavolo tecnico
