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Sirti, lavoratori in sciopero a Galatina: il 21% a rischio licenziamento

GALATINA – Quattro ore di sciopero per dire no alla procedura di licenziamento collettivo avanzata a livello nazionale da Sirti. I lavoratori hanno manifestato la loro netta contrarietà aderendo in massa all’azione sindacale. Tutti e 84 i dipendenti salentini hanno infatti incrociato le braccia stamattina e si sono riuniti in assemblea davanti ai cancelli della nuova sede di Galatina.

Un’adesione del 100 per cento che rilancia l’iniziativa della Fiom. In Puglia sono coinvolti in questa vertenza circa 400 lavoratori.

Sirti ha annunciato l’imminente apertura della procedura di licenziamento collettivo venerdì scorso a Milano. L’idea dell’azienda è di tagliare il personale del 21%: resterebbero a casa 833 persone, con tagli massicci in quasi tutti i reparti con effetti su tutto il territorio nazionale. Mantenendo le proporzioni, nel Salento rischiano il posto 17 lavoratori.

“Al Governo -dicono i sindacalisti – chiediamo non solo un intervento concreto per il mantenimento dell’occupazione in Sirti, ma anche un confronto permanente sulle condizioni di lavoro e sulle prospettive del settore”.

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