SALENTO- In Puglia addio in 15 anni ad oltre 30mila pecore con allevamenti dimezzati e presidi della biodiversità a rischio di estinzione dal 2002 al 2017, secondo i dati Istat. E’ il bilancio diffuso da Coldiretti Puglia in occasione del primo ‘Pecorino Day’ per dare sostegno ai pastori con un appuntamento di informazione e conoscenza a Lecce nel Mercato di Campagna Amica di Piazza Ariosto. “Gli allevamenti condotti da questi custodi del territorio e delle ricchezze agroalimentari che producono sono il fiore all’occhiello della Puglia, sono i Sigilli della biodiversità contadina, come la pecora ‘gentile’ di Altamura, la ‘moscia’ leccese, i prodotti d’eccellenza quale il canestrato pugliese che ha anche il riconoscimento comunitario della DOP, il pecorino di Maglie, prodotto caseario tradizionale del Salento, in particolare dei territori dei comuni di Maglie, Otranto e Poggiardo a rischio di estinzione e il pecorino prodotto nelle province di Lecce, Bari e Foggia, baluardi eroici di un lavoro che comporta grande sacrificio ed enorme dedizione”, spiega il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. Al Mercato contadino di Lecce i consumatori hanno apprezzato dal vivo, con assaggi guidati, il formaggio nostrano.
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