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Liverani: “Ora bisogna fare la differenza: non basta essere belli”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Nella conferenza stampa di vigilia l’allenatore giallorosso Liverani lascia Mancosu tra i possibili non titolari. Il centrocampista e capitano potrebbe non giocare, ma nel blindato allenamento di rifinitura l’allenatore romano potrebbe avere acquisito maggiori certezze circa la disponibilità del giocatore cagliaritano. “Sapete come la pensiamo: se un giocatore è al cento per cento lo impieghiamo altrimenti non rischiamo”. Al suo posto le alternative certamente non mancano, a partire dall’impiego di Filippo Falco che si è rivisto a Venezia dopo l’infortunio di Salerno dove aveva riportato un taglio al tendine d’Achille della gamba sinistra. “Filippo, però, non ha perso molti giorni di allenamento nonostante i punti di sutura. A Salerno era rientrato in condizione, può essere della partita anche se non ha i novanta minuti nelle gambe”, continua il tecnico giallorosso. Per la sostituzione di Lucioni, squalificato per una giornata, ha avuto tempo per poter valutare l’alternativa più valida. Non saranno della partita, oltre aLucioni, anche Bovo e Scavone. “Cercheremo di capire come si potrebbe schierare la squadra avversaria, con due attaccanti veloci o con caratteristiche diverse”. Certamente il Lecce avrà di fronte una squadra che ha inanellato otto risultati utili consecutivi. “È una compagine totalmente diversa da quella affrontata nel girone di andata, oggi sono nel pieno della condizione psico fisica, credono molto nell’allenatore che gli ha dato una organizzazione tattica e di gioco, hanno in certi giocatori qualcosa in più che li può trascinare verso il loro obiettivo. Diamanti è uno di questi: un giocatore strepitoso, può essere l’ago della bilancia non solo della partita di domani, ma del campionato del Livorno”. Anche il Lecce deve ora spostare i propri equilibri per raggiungere il nuovo obiettivo quello della promozione. “Dobbiamo alzare l’asticella per rimanere dentro i play off e nella posizione migliore senza perdere gioco, concentrazione, sfrontatezza e serenità. Ma ci vuole cinismo e cattiveria: oltre alla mole di gioco, importante, da grande squadra, fatta a vedere a Venezia, ci sono mancati quei venti minuti di rabbia per fare male all’avversario. Quindi bisogna aggiungere qualcosa in più per fare la differenza dopo che abbiamo acquisito certezza per quanto riguarda il pallino del gioco”. Che non può sempre passare da Tachtsidis per il quale gli avversari avranno sempre più un occhio di riguardo. “Lui deve essere bravo a farsi trovare ponto e a ritagliarsi spazi e tempi anche quando gli avversari ti marcano stretto. Inoltre, Petriccione deve dargli una mano in fase di costruzione, tutti devono avere la personalità per “fare gioco” perché sappiamo fare solo quello”. L’anticipo fra Palermo e Brescia permetterà anche al Lecce di rosicchiare, punti alle avversarie che sono davanti. “Adesso ogni vittoria ha un grande peso sulla classifica, i punti contano tanto per il nuovo obiettivo, vincere domani vuol dire prendere punti a delle squadre che ci precedono e ogni domenica sarà così; bisogna cominciare a spingere, a vincere”. Contando pure sui nuovi arrivi di gennaio come Tumminello. “Bisogna avere pazienza con lui, può essere lo stoccatore, ha fisicità, lo dobbiamo aiutare a trovare la serenità calcistica. Ha bisogno di tempo, potrebbe giocare anche dall’inizio”.

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